Distretto sanitario Varese, Monti (Lega) replica al Pd: «Ad Azzate cure più veloci»

VARESE – Nei giorni scorsi il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti e il collega di partito Roberto Molinari, assessore a Varese, avevano diffuso una nota in merito al Distretto di Varese, denunciando una situazione di disagio per alcuni comuni limitrofi al capoluogo a cui è stata assegnata la casa di comunità di Azzate. Oggi, 9 aprile, a replicare è il presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia, il leghista Emanuele Monti.

Casa di comunità ad Azzate

«Il Pd – dice Emanuele Monti – è completamente dissociato dal territorio e vive su un altro pianeta. I sindaci di Inarzo, Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia e Galliate Lombardo, che facevano parte dell’ambito sociale di Varese per ragioni storiche, hanno chiesto di continuare a fare parte del Distretto di Varese ma di poter comunque cogliere le opportunità offerte dal nascente Distretto azzatese, facendo proprie le richieste dei cittadini. La casa di comunità di Azzate permetterà ai cittadini del territorio di accedere al sistema di cure in maniera più veloce».

«Pd staccato dalla realtà»

«Questa richiesta, sostenuta fortemente dalle amministrazioni del territorio – continua Monti – ho volutamente deciso di sostenere e di portarla all’attenzione di Ats Insubria e Regione Lombardia. Sono soddisfatto che si sia andati in questa direzione. Il Partito democratico si dimostra incapace di ascoltare i territori e soprattutto si dimostra staccato dalla realtà. È di pochi giorni fa la notizia che il comitato civico di Bodio Lomnago ha raccolto 700 firme a favore di una pronta soluzione alla carenza dei medici di famiglia che affligge il proprio territorio. Grazie al mio impegno e all’attivazione di Ats Insubria si è giunti ad una soluzione. In quest’occasione è stata ribadita la volontà di afferire al Distretto di Azzate». Infine da parte di Monti un’ultima stoccata indirizzata al Partito Democratico. «Ormai il Pd è sempre più varesecentrico e guarda solamente gli interessi del capoluogo e dei comuni che amministra»