BUSTO ARSIZIO – Una sua fotografia in formato maxi, un “grazie” firmato la “la tua parrocchia” e tantissima gente. Tutta Sacconago praticamente. Riunita per salutare don Giulio Bernardoni, parroco che dopo dieci anni proseguirà il suo sacerdozio altrove. Non lontano dal quartiere di Busto e, per i rapporti costruiti, sempre vicino a quelli che in questo decennio sono stati i suoi parrocchiani. Che ha salutato sbucando dal tettuccio di un cinquecento giallo fiammante.
Andrà a Olgiate Olona don Giulio. A guidare le tre parrocchie un tempo divise e oggi riunite nella comunità che porta il nome di San Gregorio Magno. Ma ieri, 23 settembre, è stata una domenica di festa. Di grande festa. E la gente di Sacconago ha voluto salutare al meglio il suo parroco, quello che ha saputo essere punto di riferimento e guida spirituale di vita per i tanti cittadini di questo quartiere. Per capire che il segno che lascerà questo sacerdote è di quelli che non si cancelleranno basta leggere la lettera che il coadiutore don Claudio ha scritto e pubblicato sul numero del bollettino parrocchiale.
Pensieri profondi che danno il senso dei rapporti costruiti. Quelli con la comunità e quelli personali. Una lettera in cui emerge la capacità di don Giulio di saper mettere nella propria vita, nei propri incontri e in tutto quel faceva, spiritualità e umanità. Cose piccole e al contempo straordinarie. Come i pranzi quotidiani, le colazioni e i momenti di preghiera condivisi dai due sacerdoti. Ma anche le preoccupazioni per la parrocchia e i parrocchiani, le feste da organizzare, le idee da tirar fuori per rendere ancor più solida la fede e la partecipazione alla vita della comunità.
Dieci anni. Un lunghissimo viaggio in un quartiere che per quanto popoloso, lo si può attraversare a piedi in pochi minuti. Dieci anni. Una tappa lunghissima di un percorso, quello del sacerdote, che però continua. E forse anche per questo i parrocchiani gli hanno voluto donare un’auto nuova. Proprio per proseguire il suo viaggio spirituale. Anche a Olgiate Olona. E l’ingombrante pacco regalo, con tanto di fiocco come vuole la tradizione, don Giulio l’ha trovato direttamente in piazza. Insomma un modo per augurare al don un buon viaggio. Ma anche per dire che i suoi parrocchiani, lungo il suo nuovo cammino, saranno sempre con lui.
A guidare la comunità religiosa dei Santi Pietro e Paolo arriverà don Claudio Caregnato, classe 1964. Originario della parrocchia di Santa Maria Assunta in Senago, don Claudio è stato consacrato sacerdote nel duomo di Milano il 9 giugno 1990 dal cardinale Carlo Maria Martini. Per sei anni ha svolto il servizio pastorale in San Zenone di Castano Primo come responsabile dell’oratorio. Successivamente fino al 2007 è stato nella parrocchia Natività di Maria Vergine di Azzate divenendo responsabile della Pastorale giovanile del decanato di Azzate. Dal 2007 ha guidato i parrocchiani dei santi Pietro e Paolo di Lonate Ceppino.