LONATE POZZOLO – L’adesione di Lonate Pozzolo allo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) – soluzione scelta dall’amministrazione di Nadia Rosa per evitare l’arrivo incontrollato di migranti attraverso i Cas (Centri di accoglienza straordinari) gestiti dalla cooperative – avrà dei costi per il Comune. A lanciare l’allarme è Mauro Andreoli (Forza Italia) a margine dell’assemblea pubblica organizzata dalla maggioranza venerdì sera in sala consigliare. «Con lo Sprar – avverte l’esponente di centrodestra – il Comune potrà controllare corsi e proposte rivolte ai migranti, non si potranno aprire nuovi Cas (ma i vecchi rimarranno, quindi i migranti aumenteranno) e si avrà un numero massimo di nuove assegnazioni (32). Tutto questo, come si legge nella relazione distribuita, sarà “quasi totalmente” a carico dello Stato. Questo ci inquieta e sarebbe opportuno capire quali costi graverebbero sulla nostra collettività in caso di apertura di uno Sprar». Senza dimenticare il nodo degli operatori impiegati nello Sprar. «Potranno essere di un ente esterno oppure dipendenti comunali arruolati con nuove assunzioni? E se un domani lo Sprar chiude queste persone che fine fanno?».
Occhio al bidone
Secondo Andreoli, è la maggioranza stessa la prima a non essere convinta della strada che vuole intraprendere. «Quando si è trattato di tirare le fila del discorso il quadro è apparso incerto. Si è capito dalle parole del sindaco Rosa che lo Sprar è bello, che è nel loro programma, quindi si pensa di farlo, però non subito, poi ci vogliono 12-18 mesi tra bando e tutto il resto e poi bisogna vedere come si evolvono le leggi. Insomma lo Sprar non si sa come, quando, dove e perché (forse) si farà». Oltretutto, gli imprevisti in questo ambito sono dietro l’angolo e Forza Italia avverte la maggioranza: «Apprezziamo lo sforzo divulgativo dell’assemblea pubblica, anche se lo stile ricorda quello dei professoroni della Sinistra che sanno tutto e vogliono insegnare (ex cattedra, senza possibilità di confronto o contradditorio) a noi popolo ignorante cosa sia meglio. Vorremmo però mettere in guardia i Prof che tutte queste belle regole scritte nei manuali, una volta messe in pratica, hanno riservato non poche sorprese. Quindi occhio al bidone».