SOMMA LOMBARDO – A nove anni di distanza dal primo annuncio dell’imminente avvio dei lavori, questa volta dovrebbe essere la volta buona. A giugno, annunciano il sindaco Stefano Bellaria e l’assessore ai Lavori pubblici Edoardo Piantanida Chiesa, partirà la sperimentazione per la realizzazione della rotonda di via Locatelli. Sarà più piccola e meno costosa rispetto al progetto ereditato dalla precedente amministrazione, ma avrà la stessa finalità: regolare il traffico e rallentare la velocità di marcia in un punto strategico di collegamento tra la zona commerciale della città e il rione di Mezzana.
I soldi scomparsi
I soldi per realizzare la rotonda di via Locatelli erano in cassaforte già nel 2011, ma del nuovo rondò all’angolo con via IV Novembre si erano perse le tracce da tempo. Per la serie “A volte ritornano”, ora la nuova rotatoria di Mezzana torna a fare la sua comparsa in un atto ufficiale, ovvero il progetto definitivo approvato dalla giunta Bellaria. Il reperimento delle risorse, però, e dovuto iniziare da capo, perché quelle dedicate nel frattempo sono state spese per altro. Lo disse l’ex sindaco Guido Colombo, su esplicita domanda di Mauro Tapellini, in uno dei suoi ultimi consigli comunali in fascia tricolore. Era il 2015. Dichiarò in aula che i soldi accantonati rientrarono nei 900mila euro che il Comune spese nella primavera del 2012 in piena emergenza frana, quando – in attesa che gli enti superiori capissero le reali dimensioni del problema – l’ente locale si trovò praticamente da solo a gestire la collina del Belvedere, che si sgretolava a ogni minimo acquazzone, fino a portarsi via Villa Rovelli nel luglio dello stesso anno. Erano 375mila euro di oneri di urbanizzazione, entrati nelle casse comunali a seguito della convenzione (stipulata nel 2010 con il parere favorevole di Regione e Provincia) che consentì a Il Gigante di ampliare la propria superficie di vendita. Vennero dunque impegnati per altro, sebbene fossero destinati per due rotatorie funzionali proprio alla viabilità attorno al centro commerciale, ovvero quella in via Locatelli (da realizzare sbancando una parte della scarpata della ferrovia per lasciare posto alla strada) e una più piccola davanti all’ospedale Bellini, quantificata in circa 40mila euro.
Il nuovo progetto
Il nuovo progetto non toccherà la scarpata della ferrovia. Sarà dunque più piccola e decisamente meno costosa. L’importo (base d’asta) è pari a 360mila euro, ma prevede anche la completa riqualificazione dell’asfalto e dei marciapiedi di via IV Novembre e delle vie circostanti. Il piano della rotonda sarà rialzato rispetto all’asse stradale, uno stratagemma già testato con successo di fronte alle scuole Rodari per obbligare le auto a rallentare. La sperimentazione con i new jersey bianchi e rossi partirà a giugno, i lavori veri e propri non appena la prova sul campo avrà dato l’esito sperato.
