Duemila clandestini respinti ogni anno alla frontiera aerea di Malpensa

clandestini respinti frontiera malpensa

MALPENSA – Occhi puntati sui porti del mare, per la lotta ai clandestini, ma quelli dei cieli non sono da meno. A Malpensa ogni anno vengono respinte più di duemila persone alla frontiera aerea, tutte persone che sbarcano con documenti falsi o non idonei e quasi tutti sono clandestini che tentano di entrare in Italia e quindi in Europa comprandosi documenti e viaggio aereo invece che un “passaggio” in barca.

Meglio l’aereo che il gommone

Considerate le tariffe per un “passaggio” su una carretta del mare, stimate dalle Ong tra i 1.000 e i 4.000 dollari a seconda dei porti di partenza, è certamente più comodo e sicuro volare con un aereo in perfette condizioni che tentare la fortuna stipati su di una barca in balia delle onde. Inoltre una volta passata la frontiera di andata c’è sempre la speranza di poter chiedere asilo una volta “toccato” il suolo di destinazione, quindi vale la pena di tentare.

I dati del Ministero

I dati forniti dal Ministero dell’Interno sugli sbarchi di clandestini, o di persone non aventi diritto all’ingresso nel nostro Paese, dagli aerei che atterrano a Malpensa sono eclatanti: nel 2016 i respingimenti alla frontiera aerea di Malpensa sono stati 1.785, nel 2017 sono saliti a 2.211, nel 2018 in leggera flessione a 2.109 e nei soli primi 4 mesi del 2019 sono già arrivati ad 865. Quest’ultimo è un dato che fa ipotizzare un incremento di più del 60% rispetto allo scorso anno. Del resto, dato che i porti marittimi italiani sono chiusi ai clandestini, molti di loro si giocano la carta della frontiera aerea.

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Albania e Algeria in testa

Anche ad Orio al Serio il dato dei respingimenti è elevato: nel 2018 oltre 800 persone sono sbarcate dai voli con documenti di identità falsificati o comunque senza documenti validi. Un dato che dà un’idea precisa di come il problema sia ormai una routine giornaliera in diversi aeroporti italiani. Albania ed Algeria sono in testa alle provenienze, ma praticamente in ogni nazione dove regni instabilità di governo, confusione amministrativa o corruzione elevata vi è la possibilità di acquistare documenti e biglietti aerei saltando i controlli alle frontiere e trasformando il mezzo aereo in una delle tante possibilità per tentare di varcare la soglia dei confini europei. Ad Orio al Serio su 800 persone sbarcate vi sono state 250 denunce a piede libero e 155 arresti.

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