MALPENSA – «Chiuso per ferie». Era questa la scritta che idealmente dal 2006 veniva apposta fuori dal Terminal 2 il giorno di Natale. Perché easyJet, compagnia britannica che da tredici anni monopolizza la vecchia aerostazione di Malpensa, il 25 dicembre non ha mai volato. Ma anche le più belle tradizioni sono destinate a finire. E così dopodomani, per la prima volta, gli aerei arancioni non rimarranno a dormire in piazzale.
Natale in easyJet
Centinaia di piloti e assistenti di volo di easyJet, quelli chiamati in servizio, trascorreranno in quota il giorno di Natale. E con loro tanti dipendenti aeroportuali e dell’indotto (handling, negozi e ristoranti del T2, taxi, etc) che potevano stare a casa con le proprie famiglie contando sulla sospensione delle attività della principale compagnia che opera a Malpensa, con una quota pari a circa il 30%. Con un aeroporto a servizio ridotto, anche per gli abitanti di sedime il giorno di Natale in casa era un po’ più silenzioso. Non sarà più così. C’è da dire che l’operatività di easyJet il 25 dicembre non è completa. Si tratta soltanto di alcuni voli, concentrati in un’unica fascia oraria. Ma è comunque un radicale cambiamento delle abitudini.
Un servizio in più
Da easyJet spiegano che la scelta è motivata dalla volontà di offrire un servizio in più alla propria clientela che – stando agli indici di riempimento degli aerei sempre molto alta – ha voglia o necessità di spostarsi anche il 25 dicembre: «Anche se con un programma ridotto, quest’anno abbiamo deciso di mettere in vendita alcuni voli avendo notato un aumento della domanda da parte dei passeggeri per volare il giorno di Natale. In questo modo daremo a molti dei nostri passeggeri, che non hanno potuto volare nei giorni precedenti, la possibilità di farlo il 25 dicembre per raggiungere i propri cari. Inoltre, sono sempre più i passeggeri che decidono di trascorre le festività al caldo e per soddisfare questa domanda il 25 dicembre opereremo anche voli per Aqaba-Petra, Hurghada, Marrakech e Tel-Aviv».
