Elezioni Lonate/6: La mafia ha messo radici in città?

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LONATE POZZOLO – Alessandra Dolci, magistrato della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Milano, lo scorso novembre raccontò durante una conferenza sulla legalità ad Albizzate che un anno prima si trovò praticamente da sola a predicare nel vuoto all’ex Monastero San Michele di Lonate Pozzolo durante l’incontro allora promosso dalla Carovana Antimafia Ovest Milano: «A Lonate da tempo si è radicata una famiglia di cirotani. Gli organizzatori mi dissero: non te la prendere, qui è così. Anche i non calabresi non vengono, perché hanno paura. Figuratevi che gli organizzatori sono stati persino mandati via da un bar del paese. Sono locali in cui ci sono appese ai muri le cartoline di Cirò Marina, si capisce benissimo da chi sono gestiti». E’davvero questa la città che Modesto Verderio (Grande Nord) Ausilia Angelino (Ausillia Angelino sindaco) e Nadia Rosa (Uniti e Liberi) dovranno governare se vincono le elezioni domenica? La criminalità organizzata è davvero così radicata a Lonate? E come pensano di contrastarla?

Secondo Angelino, «per sconfiggere questo cancro bisogna fare terra bruciata attorno a tutti i loro affari, educare i ragazzi al rispetto delle regole, uscire dall’omertà e avere il coraggio di denunciare». Verderio definisce «vergognosa» l’omertà dei lonatesi che «si arrendono davanti a quattro personaggi che bisogna prendere a calci nel culo e rimandarli a casa loro. Noi non abbiamo paura di questa gente e non chiediamo di certo il loro voto, tanto hanno già i loro politici di riferimento che gestiscono i loro interessi». Infine Rosa: «Le operazioni Bad boys e Infinito hanno dimostrato quanto la ndrangheta fosse radicata in città, ma non bisogna fare di ogni erba un fascio. Le famiglie cirotane non sono da colpevolizzare in toto, anzi occorre distinguere i criminali dalle persone perbene».

Dopo le prime cinque domande su legalità, nuovo campo sportivo, ampliamento di Malpensa, opere pubbliche  e strategie elettorali, questo è il penultimo di sette appuntamenti con i tre aspiranti sindaci che ci accompagneranno fino al 10 giugno, giorno in cui i lonatesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale.

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