Elezioni regionali, centrodestra: «Fontana è il candidato». Ora è “derby” con Moratti

MILANO – Era nell’aria e oggi è arrivata anche la conferma ufficiale: Attilio Fontana, governatore uscente, sarà il candidato della coalizione di centrodestra. E alle prossime elezioni che, molto probabilmente si terranno entro la prima metà del febbraio 2023, il presidente leghista sfiderà certamente Letizia Moratti, fino a poche settimane fa vicepresidente e assessore al Welfare della Regione. Un derby, si potrebbe dire, ma non una sfida a due. Infatti, devono ancora scoprire le proprie carte il Movimento Cinque stelle e soprattutto il Partito Democratico. Ma andiamo con ordine.

Fontana candidato del centrodestra

I leader dei partiti che compongono la coalizione di centrodestra hanno rotto gli indugi. E dopo le singole conferme, oggi (mercoledì 9 novembre) è arrivata l’investitura congiunta e ufficiale di Attilio Fontana come candidato alla presidenza della Regione Lombardia. E con la nota ufficiale di coalizione viene così sgomberato il campo dagli ultimi dubbi. Il presidente uscente, dopo un primo mandato ricco di insidie, difficoltà e caratterizzato dalla battaglia contro il Covid, potrà ora giocarsi il bis.

Stringata, ma chiarissima la nota ufficiale che dà il via libera ad Attilio Fontana: “I leader del centrodestra – si legge – come a più riprese anche singolarmente dichiarato, riconfermano il presidente uscente come candidato della coalizione per le prossime elezioni regionali in Lombardia. Il valore del centrodestra unito, la nostra compattezza e la nostra coerenza sono la garanzia per proseguire il cammino comune di buongoverno, basato sulla centralità dei bisogni dei cittadini e delle comunità”.

Ora è derby

E’ evidente che a questo punto la sfida elettorale accende i fari sul duello Fontana – Moratti, rispettivamente presidente e (fino a poche settimane fa) vicepresidente della Regione. Una sfida che vede da un lato il centrodestra coeso attorno alla figura del governatore leghista, il quale arriva all’appuntamento con il bis dopo cinque anni molti complicati e certamente più forte e sereno rispetto a qualche mese fa; e dall’altro Letizia Moratti, che ha rotto gli indugi giocando d’anticipo e con alle spalle una coalizione ancora tutta da definire e che potrebbe essere un più larga rispetto ai confini del Terzo polo del due Renzi (Italia viva) – Calenda (Azione) e la rete civica costruita in questi mesi.

E gli altri?

Inoltre quasi certamente non sarà sfida a due. I Cinque stelle ad esempio non si sono ancora sbilanciati, ma potrebbero anche fare corsa solitaria con un proprio candidato. Resta il PD, dove il dibattito attorno alla figura della Moratti non si è di certo concluso. Dentro al Partito Democratico, infatti, c’è ancora chi sta lavorando alle intese larghe e a una coalizione che sappia presentarsi non solo unita ma anche quale (unica) alternativa al centrodestra. Tentativo non semplice, in quanto tra i dem c’è chi confida che, insieme all’ipotesi Moratti candidata, «c’è il rischio di una pesante rottura interna del Partito».

Le reazioni alla candidatura di Fontana

La prima reazione è dello stesso Fontana che all’Ansa ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per la fiducia incassata dai partiti di coalizione (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia, Lombardia Ideale). La seconda reazione è del referente della Lista del Governatore, Lombardia Ideale, Giacomo Cosentino.

«L’ufficializzazione della candidatura di Attilio Fontana ci riempie di gioia. Era un dovuto passaggio formale che andava fatto, ma per noi il candidato naturale è sempre stato lui e solo lui. Per Attilio parla il lavoro svolto in questi ultimi quattro anni e mezzo in condizioni più che difficili. Glielo riconoscono centinaia di Comuni e di amministratori locali di tutto il territorio lombardo. Noi siamo stati, siamo e saremo al suo fianco: la lista del Governatore, alla quale stiamo lavorando da tempo, è ormai agli ultimi dettagli. Saremo in campo con candidature di alto profilo, rappresentanti del territorio e delle categorie, esperti e giovani, che contribuiranno al futuro della nostra Regione, che sarà ancora a lungo ben governata dal centrodestra». Commenta così Giacomo Cosentino