«Mi candido alla presidenza della Lombardia»: Letizia Moratti in campo col Terzo Polo

Letizia Morati all'Arco della Pace alla manifestazione Pro Ucraina del Terzo Polo

MILANO – Letizia Moratti rompe gli indugi e annuncia la sua candidatura alla presidenza di Regione Lombardia, appoggiata dal Terzo Polo di Azione e Italia Viva e dalla rete civica di Lombardia Migliore che ha costruito in questi mesi. «Con Carlo Calenda e Matteo Renzi ho condiviso l’avvio di un percorso – il post della ex vicepresidente e assessore al Welfare, dimissionaria da neanche una settimana – un nuovo appassionante cammino per dare le risposte che la Lombardia merita».

L’annuncio di Letizia Moratti

Insieme con Carlo Calenda e Matteo Renzi ho condiviso l’avvio di un percorso che mi vedrà candidata alla presidenza di Regione Lombardia.
Un progetto forte ed attento ai territori, orientato ad offrire una visione del futuro lombardo e nazionale capace di interpretare i mutamenti in atto ed affrontare le nuove sfide in arrivo.
Una collaborazione che nasce sostenuta dall’ampia e consolidata rete civica a me vicina e dal Terzo Polo, ampiamente aperta all’adesione di tutti gli interlocutori politici, culturali, del terzo settore e delle associazioni, con i quali realizzeremo interessanti e positivi confronti per la costruzione di una coalizione vincente.
Ringrazio Carlo Calenda e Matteo Renzi per l’appoggio.
Inizia oggi un nuovo appassionante cammino per dare le risposte che la Lombardia merita.

Le reazioni

Al termine dell’assemblea regionale di oggi, 6 novembre, il segretario lombardo del Pd Vinicio Peluffo è chiaro: «Per quanto mi riguarda il candidato non può essere Letizia Moratti». L’assemblea Dem ha deciso di chiamare a raccolta le forze politiche che si oppongono alla giunta Fontana con l’obiettivo di costruire «una coalizione ampia», e proponendo lo strumento delle primarie di coalizione per la scelta del candidato. Le divergenze di vedute sulla leadership in vista delle regionali tra Pd e Terzo Polo finiscono nel mirino del centrodestra, che «sarà compatto», come ribadisce Fabrizio Cecchetti, segretario della Lega Lombarda. E Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia) fa notare che «tutta la sinistra, sia nazionale che milanese, è divisa e spaccata su tutti i vari argomenti attuali».

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