Il Consiglio Regionale ricorda Napolitano. Fontana: grande passione politica

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Marzo 2011: Giorgio Napolitano ricevuto a Palazzo Estense dall'allora sindaco Attilio Fontana

MILANO – Questa mattina il Consiglio regionale della Lombardia ha commemorato il presidente emerito Giorgio Napolitano, a due giorni dal funerale di Stato, ultimo saluto al 98 enne già Presidente della Repubblica.

Il ricordo del Presidente Fontana

“Politico di lungo corso, protagonista per anni e nelle diverse stagioni della storia repubblicana.  Presidente emerito della Repubblica nonché il primo Presidente ad essere rieletto per un secondo mandato“, ha detto Fontana “tanto è stato detto di lui in questi giorni, sicuramente avevamo idee e appartenenze politiche diverse, ma ci accomuna una cosa: la passione per la politica“. Fontana ha ricordato quando nel 2011 era “Sindaco di Varese e lui venne in visita, una giornata intensa, con una sentita partecipazione da parte del Presidente Napolitano, che volle ascoltare e soprattutto rispondere ai diversi attori territoriali, insieme i ragazzi delle scuole“.

Poi il governatore della Lombardia ha ricordato “il primo giorno di primavera” quando con Napolitano “rievocammo la vicenda dell’eroe Ernesto Cairoli, cui è intitolato il nostro liceo classico, una storia di amore per la patria, la stessa di Giorgio Napolitano che ricordò la nostra accoglienza“, definendola “rara e inaspettata“. Infine Fontana ha voluto ricordare la partecipazione di Napolitano a Milano, il 21 marzo 2011, per l’inaugurazione della nuova sede della Regione. “Nel suo discorso definì la nuova sede ‘un monumento all’Italia delle autonomie‘ e continuò spronando a portare ‘a termine l’attuazione del Titolo V, […], trovando tutte le necessarie soluzioni di equilibrio e di piena corrispondenza tra il ruolo dello Stato, il ruolo delle amministrazioni nazionali, il ruolo delle grandi istituzioni  – […]- e il ruolo delle Regioni insieme a quello delle Province e dei Comuni’.

Secondo Fontana “non è un caso che avesse pronunciato quelle parole, in tutta la sua vita politica e istituzionale ha sempre sostenuto – e io mi permetto di essere pienamente d’accordo con lui – che la nostra Costituzione deve mantenere immutati i principi generali del Titolo I e che è possibile e utile rivedere quelli che attengono all’organizzazione dello Stato, in quanto la legge fondamentale deve potersi adeguare al mutare delle esigenze della società italiana”. Secondo il presidente si tratta di un “principio sostenuto e previsto dagli stessi padri costituenti”. Poi Fontana ha concluso: “noi siamo chiamati come istituzioni e come politica a rendere questo Paese sempre più moderno ed efficace, per rispondere alle esigenze dei cittadini ed è per questo che il mio ricordo del Presidente Napolitano voglio concluderlo con queste considerazioni”.

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