Il risanamento del Lago di Varese procede e fa scuola alla Biennale di Venezia

Lago Varese

VARESE – Il percorso di risanamento delle acque del Lago di Varese fa scuola alla Biennale di Venezia. L’iniziativa che da due anni vede una serie di enti coinvolti sotto la regia di Regione Lombardia è stata al centro di un evento organizzato in occasione della celebre mostra di architettura che si è svolto in collegamento streaming questa mattina, sabato 24 ottobre, dalla sede varesina della Regione. In seguito c’è stato spazio per la riunione del comitato di coordinamento dell’accordo quadro, da cui è emerso che le attività per il lago procedono con buoni risultati.

Il modello Varese alla Biennale

L’evento che ha visto protagonista il Lago di Varese si è svolto nell’ambito del Padiglione Italia alla 17^ Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia. Il progetto varesino è stato proposto all’interno del tema delle “comunità resilienti”, come esempio positivo di un’iniziativa condivisa tra istituzioni e territorio per un’operazione importante di recupero ambientale. A presentare le attività in corso per il Lago di Varese è stata l’architetto Katia Accossato, coordinatrice insieme a Eleonora Bersani del gruppo progettazione che fa capo alla macroazione F dell’accordo quadro per il Lago di Varese. Un lavoro che vede una collaborazione tra Regione Lombardia, Politecnico di Milano e Camera di Commercio di Varese, con l’obiettivo di valorizzare le sponde del lago e la pista ciclabile.

Una visione d’insieme

Nell’ambito dell’intervento alla Biennale sono state illustrate le attività già in corso e quelle in cantiere. «Abbiamo fatto delle riflessioni sul futuro delle sponde legato alla balneazione, alla navigazione elettrica e al miglioramento della pista ciclabile con l’introduzione dei servizi ora mancanti – ha spiegato l’architetto – pensiamo anche ad un maggior collegamento tra i centri abitati e il lago, che ora sono divisi dalla provinciale. Sarà un lavoro di inquadramento urbanistico per definire un’immagine comune, come avviene ad esempio in Germania, Austria e Svizzera: casi che abbiamo studiato e a cui faremo riferimento». In vista della conclusione dell’opera di risanamento l’interesse sta crescendo anche tra i privati. «Siamo andati a bussare alla porta dei proprietari delle aree dismesse per spiegare che c’è la possibilità di effettuare riqualificazioni virtuose».

Lago Varese

Il punto sulle azioni in corso

La seconda parte della mattinata è stata invece dedicata ad un momento di aggiornamento sulle azioni previste dall’accordo quadro, dopo l’ultimo appuntamento che si era svolto a luglio. «Continuiamo ad avere riscontri positivi sulla qualità delle acque – ha spiegato l’assessore regionale ad ambiente e clima Raffaele Cattaneo – a partire dai valori di fosforo che sono scesi a 64 microgrammi per litro. L’obiettivo è avvicinarci a 32». Nel 2020 sono state estratte dal lago 2 tonnellate di fosforo e 18 di azoto, mentre per l’anno in corso si arriverà a 3 di fosforo (l’obiettivo finale è 4) e oltre 30 di azoto. Procede bene anche l’attività legata al prelievo ipolimnico. «I risultati sono positivi e non ci sono state criticità né in termini di cattivi odori né di effetti negativi sul Lago Maggiore e il Bardello è addirittura migliorato».

Rete fognaria: monitorato il 98%

Si è inoltre quasi conclusa l’attività di controllo del reticolo fognario, giunta ormai al 98%. Sono state monitorati 775 km di fognatura e manca solo la parte relativa al Comune di Varese. Una volta terminato saranno incrociati i dati con quelli della Provincia per verificare la presenza di potenziali scarichi abusivi. Per l’attività di verifica delle sponde sono stati effettuati 25 verbali per la rimozione di piccoli natanti e materiali abbandonati. Prosegue anche il monitoraggio dei parametri microbiologici: i dati del 2021 su microbatteri e inquinanti si sono ulteriormente abbassati e sono quindi in miglioramento in vista dell’obiettivo del ritorno alla balneazione che resta fissato come tempistiche entro il 2023. Infine l’assessore Cattaneo ha anticipato che nell’aprile 2022 si terrà un’iniziativa di pulizia dei fondali che inizierà dall’Isolino Virginia in collaborazione con un’associazione di Brescia. Nella stessa occasione sarà organizzata anche una giornata di pulizia delle sponde del lago.