Emergenza casa a Busto, la graduatoria: in 173 aspettano un alloggio popolare

busto case popolari

BUSTO ARSIZIO – L’emergenza casa si fa ancora sentire: per una casa popolare in città ci sono 173 domande in graduatoria. Quella provvisoria, per l’assegnazione delle unità abitative di proprietà comunale relative al Piano annuale dell’offerta abitativa dell’Ambito Territoriale di Busto Arsizio anno 2019, è stata resa pubblica nei giorni scorsi. E mostra chiaramente come il problema degli alloggi in città sia ancora tutt’altro che risolto.

La graduatoria 2019

Le graduatorie, dopo la riforma regionale del 2017, non sono più dei semplici elenchi di candidati alla casa popolare: c’è il codice di identificazione del nucleo che ha fatto domanda e il punteggio calcolato sulla base dell’indicatore della situazione di bisogno abitativo (ISBAR), che dà accesso alle varie tipologie di alloggio disponibili, a seconda del tipo di nucleo richiedente. La graduatoria provvisoria (suscettibile di richieste di rettifica) pubblicata dall’amministrazione comunale qualche giorno fa, conta in tutto 173 domande per l’accesso agli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica. Meno delle 280 circa di cinque anni fa, per fare un paragone con il 2014, ma comunque ancora tantissime. Soprattutto se si conta che il ritmo con cui si liberano gli alloggi è sempre piuttosto lento.

La situazione del patrimonio pubblico

A Busto Arsizio ci sono più di 1800 alloggi di edilizia residenziale pubblica, ma in commissione affari generali lo scorso ottobre i rappresentanti dell’Aler di Busto Arsizio avevano annunciato per il 2020 la consegna dei 56 nuovi alloggi realizzati in via Tito Speri, dove ormai una quindicina di anni fa era stato varato il “contratto di quartiere” per la riqualificazione di alcuni immobili vetusti. Si avvicina dunque la possibilità di “smaltire” almeno una parte della graduatoria. Ma l’emergenza rimane.

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