RESCALDINA – Dopo il montaggio delle tensostrutture all’Humanitas di Rozzano e la consegna dei kit protettivi ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta dei comuni della zona, la Protezione Civile di Cerro Maggiore, Rescaldina e San Vittore Olona ha eseguito sabato scorso, 4 aprile, la sanificazione degli arredi urbani di Rescaldina (nella foto) su incarico dell’Amministrazione comunale. L’intervento, con l’obiettivo di igienizzare tutte le aree esterne pubbliche come i parchi, gli ingressi di scuole e asili, i cestini e le pensiline degli autobus, è stato eseguito con l’utilizzo di un veicolo antincendio boschivo opportunamente modificato per erogare sostanze disinfettanti atossiche ed ecosostenibili. L’attività ha visto l’impiego di 10 volontari, adeguatamente protetti con dispositivi di protezione individuale, che si sono alternati nell’arco dell’intera giornata per concludere il lavoro. Per i cittadini di Cerro, Rescaldina e San Vittore la Protezione Civile è contattabile allo 0331 420522 anche via WhatsApp.
Organizzazione convenzionata con tre Comuni
L’organizzazione di volontariato è stata istituita nel 1988 ed è inserita nell’albo regionale di Protezione Civile e autorizzata, dietro attivazione, ad operare su tutto il territorio nazionale. A livello comunale dipende dai sindaci dei tre comuni convenzionati. A livello locale, l’organizzazione è impegnata in caso di allagamenti, esondazioni ed eventi atmosferici eccezionali. Svolge inoltre azione di prevenzione in scuole e altre strutture pubbliche e supporta i Comandi di Polizia Locale e le Stazioni Carabinieri di Cerro Maggiore e Rescaldina. È parte integrante della Colonna mobile della Città Metropolitana di Milano, costituita da una task force di volontari pronta a intervenire entro 6 ore dall’attivazione.
Oggi in commissione le prossime azioni da intraprendere
Questa sera alle ore 21.00 è convocata a porte chiuse in municipio a Rescaldina la commissione Affari generali per discutere delle ulteriori azioni da intraprendere per affrontare l’emergenza Coronavirus.