Enav vent’anni dopo: «In torre di controllo a Malpensa ci tremavano i polsi»

enav torre malpensa

MALPENSA – Oggi molti di loro hanno i capelli grigi, qualche chilo in più, ma soprattutto si godono la pensione e Malpensa è soltanto un bellissimo ricordo da raccontare ai nipoti. Ma esattamente vent’anni fa, a tutti loro, tremavano i polsi. Perché stava per nascere Malpensa 2000 e dalla loro visuale privilegiata, la torre di controllo, avevano sulle spalle la gigantesca responsabilità che tutto, in pista, filasse liscio. Anche il personale Enav che era in servizio il 25 ottobre 1998 (giorno di inaugurazione del Terminal 1) ha voluto festeggiare il ventennale di Malpensa con una visita in torre e poi al ristorante per brindare tutti insieme all’aeroporto, per tutti loro diventato una seconda casa.

Eravamo impreparati

Al ritrovo del personale Enav vent’anni dopo l’apertura di Malpensa 2000 hanno partecipato più di 40 persone, arrivate da Torino, Bergamo, persino Roma pur di non perdersi l’inedita rimpatriata. C’erano dirigenti, metereologi, semplici operatori. Quasi nessuno è voluto mancare.  «Eravamo abituati a gestire un aeroporto da 100 movimenti al giorno, da un momento all’altro ce ne trovammo sei volte tanto», ricorda uno di loro. «Avevamo le basi teoriche, certo, ma nessuna esperienza. Eravamo impreparati, ma ce la cavammo egregiamente. Mentre in aeroporto i primi tempi le cose non funzionavano proprio benissimo, in pista invece filò sempre tutto liscio e questo, vent’anni dopo, ci rende ancora orgogliosi. Fu una delle più importanti scommesse della nostra vita professionale. Da quel lontano 25 ottobre 1998  competenza, professionalità e amore per il nostro lavoro hanno sempre consentito di gestire operazioni regolari, fluide ma soprattutto sicure».

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