Erika Martorana: “Basta con Icardi, toglietegli la fascia. Con il rinnovo ha stufato”

Erika Martorana

Tutto facile, fin troppo, con la pratica chiusa dopo appena 7’, ed addirittura un gol di Dalbert e una doppietta (miraggio) di Candreva. L’avversario, coraggioso e intraprendente, ma pur sempre appartenente a una categoria minore, non spaventa l’Inter, entrata in campo con la giusta concentrazione e voglia di vincere (non è mancata qualche distrazione di troppo, ma dato il risultato, forse, si può guardare oltre).

Gara surreale

Una partita divertente, piena di gol, ma priva di senso. Perché il calcio senza tifosi è il nulla. Gli spalti pieni, i colori, i bambini emozionati sulle gradinate mentre osservano instancabili e con occhi sognanti i propri eroi, finalmente ad un passo da loro. E ancora, l’esplosione al momento della palla in rete, le coreografie, il sostegno costante ai propri beniamini. Ieri sera, in fin dei conti, è mancato tutto. È mancato il calcio. E non credo assolutamente che i problemi del calcio siano stati risolti, o, lo saranno mai, con queste soluzioni che danneggiano solo chi, questo sport, lo ama davvero (chi va allo stadio con armi di qualunque genere non sa cosa sia il calcio: come potrebbe, quindi, amarlo?).

Basta con questa storia del rinnovo

Quanto al caso del rinnovo di Icardi, sono veramente stufa. Avete mai sentito casi similari riferiti ad Javier Zanetti, Paolo Maldini, Francesco Totti? Sicuramente no. E il motivo è uno solo. I veri capitani non discutono sulla permanenza nella loro squadra, i veri capitani vestono con la loro stessa pelle i colori del loro team. Lo sentono dentro. E chi non sente questo, non merita di indossare quella fascia e, a questo punto, nemmeno quella maglia.

Via la fascia

I mercenari non entrano nel cuore di nessuno. Eppure credo fermamente che senza la spinta di una persona, Icardi sarebbe molto più vicino, molto più in sintonia con l’Inter e i suoi tifosi. Un ritocco all’ingaggio ci sta, ma quando sei un capitano, non puoi tollerare certe cose. Nemmeno da tua moglie. Eppure lui è talmente soggiogato da questa donna da appoggiarla in tutto, incredibilmente. Per quanto mi riguarda, nonostante il mio amore per Icardi come giocatore, sarei pronta a lasciarlo andare. I capitani non fanno ricatti. I capitani discutono “segretamente” con la società e non minacciano mai di andarsene. Chi non fa questo non è un capitano.

Erika Martorana Inter –  Malpensa24