Estate sul Lago Maggiore, i dati della Guardia Costiera: zero decessi, 27 missioni

Guardia Costiera Lago Maggiore

LAVENO MOMBELLO – È positivo il bilancio dell’estate 2021 sulle acque del Lago Maggiore. I dati diffusi oggi, 11 ottobre, dalla Guardia Costiera, fotografano infatti una stagione priva di eventi tragici per quanto riguarda la sponda lombarda. In totale sono stati 27 gli eventi di soccorso nell’arco di tre mesi.

Un momento di bilancio

Il consueto momento di bilancio della stagione estiva si è svolto nelle sale di Villa Frua, sede del Comune di Laveno Mombello. Presenti per la Guardia Costiera il capo reparto operativo della Capitaneria di Genova Gianbattista Ponzetto, il capo servizio operazioni della Capitaneria di Genova Nicola Stasi e il capo nucleo del 2° Nucleo Mezzi Navali Guardia Costiera Lago Maggiore, Francesco Carrese. L’attività che viene svolta sul Verbano dipende infatti dalla Capitaneria di porto di Genova. La sede si trova a Solcio di Lesa, sulla riva piemontese, da cui vengono coordinate le attività che riguardano entrambe le sponde. Il servizio è attivo da 11 anni e si svolge nel periodo estivo: quest’anno ha preso il via il 18 giugno e si è concluso il 12 settembre.

Nessun decesso sulla sponda lombarda

Ad illustrare i dati dell’attività dell’estate 2021 è stato il luogotenente Carrese. Il primo numero da sottolineare è quello relativo agli eventi tragici, con un netto miglioramento rispetto alla scorsa estate. Se nel 2020 erano stati registrati infatti tre decessi sulla sponda lombarda quest’estate non se n’è verificato nemmeno uno. L’unico annegamento è avvenuto il 25 giugno a Baveno, sulla riva piemontese. Tra gli interventi di rilievo da segnalare una collisione tra due imbarcazioni ad Angera il 26 giugno, in cui non ci sono stati feriti. Nell’arco di tre mesi gli uomini della Guardia Costiera hanno effettuato 380 ore di attività in acqua, compiendo 27 missioni di soccorso, nel corso delle quali sono stati soccorsi 21 mezzi navali e assistite un totale di 55 persone. La forza operativa della Guardia Costiera sul Lago Maggiore è composta da 17 operatori, con una forza fissa di 13 persone al giorno. Sono due i mezzi in dotazione, una motovedetta e un battello veloce, pronti ad intervenire nell’arco di pochi minuti. Nella sala operativa c’è sempre un operatore reperibile h24.

L’importanza della prevenzione

Oltre agli interventi di salvataggio la Guardia Costiera è stata impegnata nell’attività di polizia. 198 i controlli effettuati, di cui 90 sulla verifica del bollino blu (la documentazione richiesta alle imbarcazioni da diporto) che sono andati a buon fine. 23 gli illeciti amministrativi contestati, mentre sono state 18 le manifestazioni sportive a cui è stata prestata assistenza. In futuro per la Guardia Costiera c’è la speranza di poter mettere radici sul territorio. «L’auspicio è che i nostri vertici trovino una soluzione per farci stare più stabilmente sul Lago Maggiore», ha sottolineato il capo reparto operativo Ponzetto. Nicola Stasi ha invece ricordato l’attività di prevenzione svolta negli scorsi mesi. «Stiamo portando avanti un progetto di sensibilizzazione sulla sicurezza in acqua coinvolgendo le scuole primarie e le secondarie di primo grado: è partito a maggio e auspichiamo che si diffonda».

Il ruolo degli enti locali

Fabio Passera, presidente dell’Autorità di bacino lacuale dei Laghi Maggiore, Comabbio, Monate e Varese, ha ringraziato la Guardia Costiera riflettendo proprio sull’importanza della prevenzione, per spiegare a chi si avvicina al lago quali sono gli aspetti di pericolo da non sottovalutare. «Le nostre spiagge sono frequentate da stranieri e da persone che arrivano da varesotto e altomilanese, potrebbe servire una mappatura dei luoghi più difficili». Un tema sottolineato anche dal sindaco di Laveno Mombello Luca Santagostino, che ha rimarcato l’importanza di effettuare delle campagne di comunicazione per sensibilizzare visitatori e turisti, che possano supportare l’attività della Guardia Costiera.

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