Dopo 42 giorni di stop torna in campo domani il Città di Varese. Alle 15 ci saranno di fronte i liguri della Lavagnese, squadra che occupa la decima posizione in classifica con 42 punti.
Le parole del mister
Alla vigilia del match l’allenatore Ezio Rossi ha presentato così la partita: «In venti anni da allenatore non mi è mai successa un’interruzione così lunga nel mezzo della stagione. Abbiamo ripreso ad allenarci da quindici giorni dopo la sosta di due settimane per tutto il gruppo e, addirittura, alcuni ragazzi sono stati fermi quattro settimane: è un campionato anomalo perché in un mese giochi un terzo di stagione e la salvezza. Bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo e sperare che basti».
Squadra in palla
«Avremo delle assenze e tutte nello stesso reparto, ovvero l’attacco: Otelè out e Ebagua sta recuperando dall’infortunio e partirà dalla panchina. In questi giorni la squadra l’ho vista allenarsi bene e il più grande acquisto sarà Disabato».
Lavagnese squadra ostica
«È una squadra rognosa che sta attraversando un buon momento come noi prima di fermarci. Sono bravi su palla inattiva e sulle ripartenze. Dobbiamo essere bravi a sfruttare la velocità dei nostri attaccanti. Dopo quarantadue giorni di stop sarà un buon test: noi in queste settimane abbiamo lavorato su più moduli». «Dai trentaquattro punti a scendere nessuno può dormire sonni tranquilli. In questo momento, con tutte le partite da recuperare, la quota salvezza diretta si può fissare a quarantacinque punti. Quindi dovremmo fare all’incirca due punti a partita fino alla fine per non dipendere da nessuno».
Ezio Rossi Varese-malpensa24