Fagnano, Catelli incassa la fiducia dai vertici provinciali e rilancia: «Non mollo»

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FAGNANO OLONA Fiducia piena nel sindaco Elena Catelli, la quale mette sul tavolo provinciale le sue proposte per trovare il bandolo di una matassa assai intricata. Che i vertici provinciali del centrodestra però confidano di sbrogliare nelle prossime settimane. La crisi politica fagnanese approda così ai livelli superiori dei partiti di coalizione, i quali ora dovranno lavorare per smussare gli spigoli interni a Più Fagnano, con l’obiettivo di dare più stabilità a un’amministrazione che in poco più di sei mesi di mandato ha rischiato più volte di scuffiare e cappottarsi.

Il vertice

I provinciali confermano la fiducia nel sindaco Catelli. E fanno slittare di qualche settimane la soluzione dei (non pochi) problemi che ci sono sul tavolo politico locale. Questo è quanto è emerso dopo il vertice che si è tenuto nel fine settimana appena trascorso e al quale hanno partecipato Emanuele Poretti (Lega), Piero Galparoli (Forza Italia), Salvatore Giordano (Fratelli d’Italia) e Attilio Fontana per Lombardia Ideale. E durante il quale, secondo i ben informati, il primo cittadino non ha manifestato il dubbio di dover lasciare. Insomma il capitano non abbandona la nave. Anche se ci sono falle da chiudere. Elena Catelli però chiede di avere voce in capitolo su come raddrizzare una rotta che in questi mesi ha condotto la barca in acque assai agitate.

Rimpasto, fatti più in là

Su una cosa tutti concordano: bisogna mettere mano alla giunta, apportare cambi e mettere il primo cittadino e l’amministrazione nelle condizioni di governare al meglio il paese. L’ha detto (più volte) il sindaco Catelli, lo hanno confermato i partiti di centrodestra a livello locale e a quanto pare ne hanno preso atto anche gli esponenti provinciali. Ora bisogna capire come però, poiché è proprio sulle geometrie politiche che le vedute si fanno differenti. Certo le bocche restano cucite. Nessuno si vuol prendere la briga di fare il primo passo e spendere la prima parola. Del resto il fuoco amico sonnecchia, ma resta sempre quello più pericoloso e dal quale è meglio guardarsi alle spalle.

La proposta del sindaco

L’idea che il sindaco ha portato sul tavolo provinciale è più o meno la stessa che girava al Castello già qualche settimana fa. E che si traduce con l’innesto di un paio di assessori esterni. In tal senso c’è chi dice che il terreno sia già stato sondato per trovare profili che possano vantare esperienza amministrativa e che, pur non essendo di Fagnano, possano in qualche modo contribuire al cambio di passo. Ipotesi quella degli assessori esterni che avrebbe già potuto concretizzarsi ben prima di Natale. E che invece è rimasta tale per via dei veti incrociati, che in politica spesso hanno un peso specifico enorme. All’epoca il nome che venne bruciato (ma che torna  a essere una pista percorribile) fu quello dell’ex assessore di Gornate Olona Stefano Moroni. Sul secondo nome invece al momento c’è grande riserbo.

Le richieste di Forza Italia

La soluzione degli esterni non va a genio dei berlusconiani fagnanesi. I quali, a loro volta, hanno affidato al proprio referente superiore Piero Galparoli la missione di “spendere” risorse locali per il rimpasto. Forza Italia, infatti, chiede maggior spazio in giunta (un assessore in più rispetto all’attuale) e la posizione di vicesindaco. E vorrebbe veder valorizzate persone che hanno preso i voti (e quindi la fiducia) dei fagnanesi. Soluzione che significherebbe aprire le porte alla giunta al colonnello Giacomo Navarra (ma il feeling con il sindaco è ai minimi storici) o alla consigliera Elena Corio.

Chi salta?

Esterni o meno che siano gli annunciati nuovi assessori, sta di fatto che verranno sacrificati due degli attuali assessori. I papabili a fare il passo indietro al momento sono l’assessore al Bilancio (esterno) Monica Conte e la vice sindaco Piera Stevenazzi. In ogni caso spazio alle diplomazie: da qui al (chissà quando) rimpasto nella maggioranza c’è chi lavora per tessere, smussare, ricomporre e far tornare i pesi politici.

Quando? Al ritorno del sindaco

Non subito. Anche perché nei prossimi giorni il sindaco sarà lontano dal Castello per motivi personali. E mentre sulla situazione politica Elena Catelli glissa e non scuce mezza parola, sul motivo della sua assenza spiega: «È vero, avrei preferito che la cosa fosse rimasta riservata, ma capisco che il ruolo che ricopro e la situazione richiedono spiegazioni. Dovrò sottopormi a un’operazione chirurgica nei prossimi giorni. Quindi sarò assente per un periodo. Però mi sto organizzando con il segretario comunale, con gli uffici e con gli assessori per garantire il lavoro amministrativo». In due parole: non mollo.

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