Fagnano, la torre si vota al Castello, ma senza streaming: il Comitato protesta

Comitato di Quartiere del Villaggio di Fagnano Olona

FAGNANO OLONA – Ormai è ufficiale, il consiglio più atteso di tutta Fagnano Olona sarà martedì 22 giugno: serata nella quale si deciderà non solo se realizzare o meno il famigerato capannone in via Fratelli Cervi, ma anche se continuare o meno con l’amministrazione attuale, dal momento che il sindaco, Elena Catelli, aveva sostenuto di volersi dimettere in caso di bocciatura. Sono però le modalità del consiglio a non convincere i cittadini: «Aula piccola e niente diretta streaming. Ci volete escludere», dicono dal comitato “Insieme per il villaggio”.

Un’umiliazione

L’approvazione definitiva del progetto che permetterà di approvare la variante del piano di zona che permetterà la costruzione del capannone soprannominato “torre” per l’altezza prevista di 25 metri si terrà martedì 22 giugno alle 20.30 al Castello di Fagnano nell’aula consigliare e non ci sarà nessuna diretta streaming. «Una scelta – dicono i residenti della zona – che consideriamo grave perché limita la nostra partecipazione».

I fagnanesi si chiedono quindi quali siano le motivazioni che hanno portato a questa decisione dato che siamo formalmente ancora in allerta Covid. «Dal 2020 tutti i consigli comunali aperti al pubblico si sono svolti in aula magna proprio per garantire una maggior presenza dei cittadini, cosa non possibile presso l’aula del consiglio del Castello perché molto piccola, mal arieggiata e pare senza impianto streaming. Inoltre tutti i consigli comunali dal dicembre 2020 ad oggi (otto) si sono svolti in video conferenza o in diretta streaming».

«C’è una volontà dell’amministrazione di limitare la partecipazione dei cittadini e del Comitato su un argomento di cui sono direttamente coinvolti? Se così fosse vorrebbe dire umiliare e calpestare le legittime aspirazioni di partecipazione e di informazione di cui i cittadini hanno diritto, diritto tutelato dalle leggi dello Stato». Il comitato lamenta poi di non essere mai stato coinvolto e informato del progetto e dell’iter amministrativo, partito il 16 giugno già dello scorso anno.

Facciamoci sentire

Per questa ragione il Comitato ha protocollato una richiesta di avere tutta la documentazione inerente al progetto, evidenziando anche, carenze nella pubblicazione ufficiale degli atti. «Chiediamo pertanto che il Consiglio Comunale si svolga nell’aula magna e con la diretta streaming. I cittadini sono tutti invitati per martedì 22 giugno alle ore 20.30 al Castello, facciamo sentire forte la nostra voce ribadendo la nostra totale contrarietà all’approvazione del progetto Farè».

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