M24 TV – Catelli: «La torre di Fagnano non si sposta. In giunta l’hanno votata»

fagnano elena catelli

FAGNANO OLONA – Sono passati solo due anni dal ritorno del centrodestra alla guida del Castello. Una vittoria schiacciante, che ha eletto sindaco Elena Catelli e che, guardando i numeri del successo, mai avrebbe lasciato presagire una lunga e ininterrotta tensione dentro la maggioranza. Che ha logorato. Ma non ha piegato la voglia di “tirare la carretta” del sindaco Elena Catelli, ospite della puntata di approfondimento di Malpensa 24 TV, la quale conferma che sulla torre non ci sarà alcun passo indietro: «Se non passa il progetto, mi dimetto».

Tra entusiasmo, delusione e realtà

Per Elena Catelli è stato più facile vincere che governare. Ma a distanza di 24 mesi dal successo elettorale il primo cittadino parla ancora di «entusiasmo, che mi ha fatto accettare la sfida e voglia di andare avanti nonostante tutto». Lo fa ben sapendo che le prossime settimane potrebbero essere decisive per la prosecuzione del mandato. Poiché l’argomento principe, che sta tenendo banco nel dibattito cittadino e politico fagnanese e la torre di via Fratelli Cervi.

«La torre non si sposta – dice – ho ritirato il punto all’ultimo consiglio per poter apportare alcune modifiche al progetto. Che però non sono andate in porto. Per questo lo riporto in consiglio a fine giugno così com’è. Credo in questo progetto, poiché significa dare impulso allo sviluppo del paese. Capisco le richieste dei cittadini residenti, ma la questione ha seguito un iter corretto. E ora deciderà il consiglio».

Se crolla la torre…

«Se non passa il progetto prenderò le mie decisioni, il che vorrebbe dire chiudere in anticipo il mandato», dice Catelli prima di approfondire i temi del trasloco polizia locale – Geasc, palestra di via Venegoni per la quale è stato fatto un nuovo bando, ampliamento campo sportivo e progetto della colonia elioterapica, legato proprio al progetto della torre.

L’amore non è bello…

Una vecchia canzone di Jimmy Fontana recita che l’amore non è bello se non è litigarello. Colonna sonora perfetta di Più Fagnano. Poiché, come spiega il sindaco, si discute e si litiga su (quasi) tutto in maggioranza, »ma alla fine si è concordi su (quasi) ogni cosa». E non nega che in questo momento nella maggioranza c’è una fazione di fedelissimi al primo cittadino, ovvero Fratelli d’Italia e, dall’altra parte, Lega e Forza Italia. «Ma sto lavorando su questa spaccatura, che è dovuta alla Torre, per far capire che si tratta di un progetto importante. L’obiettivo è ricompattarci anche sul capannone. Anche perché il progetto non è sbucato all’improvviso. In giunta qualche mese fa ho incassato 5 voti favorevoli, quindi se c’erano perplessità potevano uscire subito. Non ora».

L’intervista integrale