Bevilacqua e Zanella di Azione: «Stop all’ampliamento del Galfra. Spostiamolo»

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Poker d'Azione: Andrea Di Salvo, Giancarlo Pignone e i fagnanesi Igor Zanella e Davide Bevilacqua

FAGNANO OLONA – «La carenza di strutture sportive è sotto l’occhio di tutti. Mancano una piscina, una pista di atletica, uno skatepark, campetti di calcio a 5 o di paddle. Gli altri paesi investono nello sport e qui a Fagnano l’unico segnale è l’ampliamento del “Galfra”, struttura che ha davvero poco spazio per fare calcio, ma che è troppo vicina al cimitero. Forse serve cambiare marcia e ottica, sedersi tutto attorno a un tavolo e ragionare sulla realizzazione di un nuovo campo sportivo progettato per ospitare più discipline». Questa in sintesi la posizione di Davide Bevilacqua e Igor Zanella, esponenti del circolo di Azione fagnanese.

Pendolarismo sportivo in uscita da Fagnano

Continua a tenere banco il dibattito sui lavori del Galfra. La macchina amministrativa è ormai avviata, ma i due esponenti di Azione provano a “tirare il freno” e propongono di invertire la rotta.

A Fagnano mancano strutture sportive adeguate, che i comuni confinanti hanno da anni. Non abbiamo una piscina (presente a Solbiate, Gorla, Cassano, Tradate e Busto). Non abbiamo una pista di atletica come Cairate, Cassano, Olgiate, Tradate, Busto e Cassano. Non abbiamo uno skatepark come invece Tradate. E non abbiamo nemmeno una struttura attiva per il calcio a 5, né una per il paddle. La domanda che dobbiamo porci è: “Perché i cittadini, i Fagnanesi, devono essere obbligati ad andare nei paesi limitrofi per praticare dello sport?”.

È sotto gli occhi di tutti che il nostro paese, ad oggi, non è in grado di dare risposte a questa domanda. Fagnano merita un centro sportivo adeguato. Crediamo che la proposta di allargare il campo sportivo sia migliorativa, ma non risolutiva. Sarebbe una toppa ad un problema che si ripresenterebbe in modo ancor più pressante tra qualche anno.

Larghe intese per lunghe vedute

Azione mette sul tavolo un grande progetto: la realizzazione di un nuovo campo sportivo. «Ma sulla questione – dicono – crediamo non debba decidere solo l’attuale amministrazione, ma tutte le forze politiche del paese». Insomma lunghe intese e larghe vedute sull’argomento. Anche per superare una serie di limiti congeniti alla posizione del Galfra, che diventando troppo grande andrebbe a finire ancor più vicino al cimitero.

L’espansione del Galfra ricade all’interno della fascia di rispetto cimiteriale come parte dell’ attuale muro esistente, il che pone dei limiti quali la non possibilità di creare un sintetico o atri sottoservizi, tipo tribune ecc. Durante una manifestazione sportiva è normale udire urla e fischi. Crediamo che un ulteriore avvicinamento dell’area sportiva al cimitero, non sia rispettoso verso i nostri cari defunti.

Inoltre anche l’abbattimento delle piante secolari all’interno del parco, sarebbe un’altra triste conseguenza di questo “adeguamento”. Pensiamo anzi, che queste piante debbano essere valorizzate con una adeguata manutenzione, visto che negli ultimi 20 anni nessuno se ne è mai occupato.

“Spostiamo” il Galfra

La proposta è semplice: il campo da li va spostato. Crediamo che Fagnano abbia bisogno di un vero centro polisportivo. Proponiamo che si faccia un tavolo comune al quale sedersi con spiritico costruttivo e discutere per trovare una soluzione che possa essere quella definitiva dal punto di vista urbanistico. Un progetto che coinvolga tutti maggioranza, opposizioni e associazioni sportive. Un atto dovuto ai nostri cittadini e ai nostri ragazzi che per una volta vedrebbero ammainate le bandiere dei vari schieramenti in una seria unione di intenti. Serve la volontà politica e Azione si vuole farsi promotore di questo tavolo di discussione.

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