FAGNANO OLONA – Il Comune decide di rastrellare l’Imu arretrata. Ma per ora raccoglie polemiche (politiche) e più di una lamentela da parte dei cittadini.
C’è chi ha già versato
Il regalo è arrivato nelle cassette delle lettere di molti fagnanesi durante il periodo delle vacanze natalizie. Una parte di loro, ritrovandosi tra le mani l’avviso di accertamento dell’Imu dell’anno 2014, è letteralmente caduta dalla nuvole. Poiché l’agenzia a cui è stato affidato il servizio di recupero crediti da parte dell’amministrazione comunale, una società di Mondovì, a quanto pare non è andata tanto per il sottile e ha inviato una serie di avvisi, anche a coloro che in realtà si sono già messi in regola con i pagamenti. I quali ora per allineare del tutto la faccenda si sono anche recati al Castello. Dove nessuno ha saputo dare risposte certe, in quanto il servizio è stato esternalizzato.
Ci sono poi, tra i tanti avvisi recapitati, anche casi particolari legati non al mancato versamento, bensì allo scostamento tra la cifra versata e quella dovuta. Tutto da verificare. Insomma situazioni non semplici da dirimere, che richiedono approfondimenti anche sui dati catastali, la cui soluzione non viene facilitata dal fatto che chi sta operando è una realtà lontana da Fagnano. Insomma del caso Imu arretrata se ne parla un po’ in tutta Fagnano e sono tanti i cittadini ai quali non tornano i conti.
Recupero doveroso ma…
Sulla necessità di far rientrare tasse mai versate e dovute al Comune da più di cinque anni nessuno ha nulla da eccepire. Anzi tra le minoranze, il capogruppo di Siamo Fagnano Marco Baroffio, c’è chi auspica «che l’amministrazione riesca finalmente a recuperare tutti gli insoluti – dice – ma proprio tutti». Quel che lascia perplesso, così spiega Baroffio, ma anche il capogruppo di Fagnano Bene Comune Paolo Carlesso, «è ancora una volta il metodo. Nessuno – aggiungono – era a conoscenza di questa decisione di affidare in esterno il servizio. Nessuno sa su quale base è stata scelta la società incaricata. Se ci fosse stata un po’ più di condivisione, forse si sarebbe anche potuto valutare una soluzione meno penalizzante per chi ora ha difficoltà a dimostrare che quanto richiesto è già stato versato o a dirimere i vari casi particolari».
In maggioranza c’è chi freme ma (pubblicamente) tace
E se i gruppi di opposizione escono allo scoperto, in maggioranza c’è chi ancora una volta si sente tenuto all’oscuro delle decisioni prese. In Forza Italia come in Lega. E mastica amaro, nonostante la tentazione di mettere di nuovo nero su bianco che nella squadra di governo la mano destra non sa cosa fa la sinistra, poiché il momento politico è delicatissimo.
Provinciali di Lega, Forza Italia e FdI in campo per risolvere la crisi
Motivo? L’incontro in programma domani, venerdì 10 gennaio, proprio a Fagnano, quando in paese arriveranno i vertici provinciali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia per cercare di ricostruire quanto la lotta intestina in Più Fagnano ha demolito in questi primi mesi di governo. Una “mission (quasi) impossible”, secondo le voci di corridoio della politica locale. Poiché in Più Fagnano sono frantumati su quasi tutto. Su una cosa però tutti (tranne gli inguaribili ottimisti o opportunisti) concordano: riattaccare i cocci è diventato difficilissimo e il rischio è quello di trovare soluzioni che stanno insieme con la cicca. E il concreto timore di andare a sbattere contro il prossimo ostacolo e finire di nuovo frantumi. Detto in due parole, quelle usate da un esponente vicino alla maggioranza: “Continuare a tirare in lungo non serve a nessuno. Soprattutto a Fagnano“.