Farmacia Cassano, il Pd: «Rispetto per le mille firme che non vogliono il trasferimento»

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CASSANO MAGNAGO – Nessuna sorpresa dell’ultima ora. Non basteranno le oltre mille firme raccolte, l’indignazione dell’Acli e la preoccupazione del Pd per un ulteriore impoverimento del centro storico a salvare la farmacia comunale di San Giulio a Cassano Magnago. L’amministrazione comunale ieri, 8 ottobre, in Commissione Bilancio ha confermato il trasferimento all’interno del supermercato Tigros di via Marconi. In piazza Don Spina arriveranno gli uffici della Cms (Cassano Magnago Servizi).

Magra consolazione

Per il Partito democratico, che nei mesi scorsi aveva sollevato la questione tenuta sottaciuta sia dal Comune sia da Cms, si tratta di una magra consolazione: «Resta il fatto che per la zona centrale di Cassano i cittadini dovranno appoggiarsi ad una farmacia privata, che nella propria libertà imprenditoriale può decidere in qualsiasi momento cosa fare della propria attività». Ma il segretario dem Tommaso Police punta il dito soprattutto sul modo con cui l’operazione è stata gestita: «Resto amareggiato come consigliere comunale. Se non avessimo presentato l’interrogazione, oggi saremmo ancora qui a chiederci se sono solo voci. Capisco che la nostra interrogazione abbia infastidito l’amministrazione e Cms, ma è un sacrosanto diritto di un consigliere comunale ricorrere agli strumenti che abbiamo a disposizione quando i cittadini ti chiedono informazioni ufficiali. Proprio i cittadini che in maniera civile hanno fatto la loro parte facendo sentire la propria voce con oltre mille firme, quest’ultimi ieri sera fortemente criticati dalla maggioranza. Purtroppo. Dopo mesi di silenzio da parte di Cms ed Amministrazione, con la notizia che circolava da diverso tempo, cosa si aspettavano? Che i cittadini se ne stessero in silenzio? Ci vuole rispetto».

Il Pd non si arrende

Il segretario del Pd al termine della Commissione dice che la vicenda è tutt’altro che conclusa, nonostante la determinazione della maggioranza a procedere speditamente con il trasferimento. «Attendiamo di ricevere maggiori dettagli economici per andare in fondo alla vicenda. Le spiegazioni di ieri sera non sono bastate».

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