RESCALDINA – «Basta parole, basta promesse. Servono azioni». Blitz di una piccola delegazione di Fratelli d’Italia Rescaldina ieri, lunedì 28 giugno, al “Bassettino”: a pochi passi dalla piazza della Chiesa, dalla Polizia locale, dalla scuola materna e dalla scuola media, si trova una zona di spaccio «in quello che non temiamo di definire un centro sociale a cielo aperto istituzionalizzato»: così Matteo Malacrida, segretario di Gioventù Nazionale Alto Milanese.
«Rescaldina – incalza Malacrida – non può cadere nel totale abbandono. Lo denunciamo con forza all’Amministrazione comunale, affinché metta in campo da subito gli strumenti più rapidi per risolvere una situazione che da anni tiene in scacco il centro del paese».
Malacrida: «L’Amministrazione di sinistra si muova»
Il 26 giugno era la giornata mondiale contro la droga. Nella ricorrenza, i militanti di Gn hanno girato un video al “Bassettino”, luogo in pieno centro che «da anni l’Amministrazione lascia incustodito e allo sbaraglio, dopo averlo finanziato. Durante il periodo del lockdown – racconta Malacrida nel video, da cui sono tratte le immagini in questa pagina – diverse persone venivano qua di notte, si fermavano, prendevano quello che dovevano prendere e andavano via o, molto spesso, si fermavano sul luogo a consumare “erba” e non solo. Tutto questo in un paesino tranquillo, che è sempre stato un ottimo posto dopo vivere. Eppure, dopo 7 anni di Amministrazione di sinistra, Rescaldina è diventata completamente insicura.
«Qualche anno fa avevamo denunciato come Gioventù Nazionale e Fratelli d’Italia il degrado totale alla stazione, dove quasi quotidianamente venivano accoltellate persone, c’erano aggressioni e uno spaccio radicato. Si era raggiunto un accordo di massima con l’Amministrazione per dare la gestione di uno spazio all’interno della stazione a un’associazione che potesse farla “vivere”. Sono passati due anni ma ci troviamo nelle stesse condizioni di due anni fa, che sono le stesse di 7 anni fa. Purtroppo – ribadisce il segretario locale di Gn – Rescaldina non è più un paese in cui è bello vivere. Combattere il degrado non è un tema di destra o di sinistra: è un tema di legalità, di correttezza, di vivibilità di un paese che ormai da troppo tempo è completamente abbandonato».
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