FAGNANO OLONA – «Indietro non si torna», aveva detto qualche giorno fa Federico Fasolino. E il vicepresidente di Fratelli d’Italia è stato di parola. La rottura de centrodestra non è ancora ufficiale, ma è ormai definitivamente consumata. E il gruppo che fa capo al partito della Meloni correrà, senza simbolo, con Fagnano Tricolore. E con Piera Stevenazzi candidata sindaco.
Mediazione non riuscita
Ci hanno provato in tutti i modi i provinciali, ma la ferita interna al centrodestra fagnanese era troppo profondo per essere ricucita. E non sono state sufficienti le contropartite messe sul tavolo per far rientrare gli ammutinati. Non è servito offrire i gradi del vicesindaco nella futura giunta ai Fratelli. La macchina della Fagnano Tricolore era già stata lanciata e imporre l’inversione a U avrebbe potuto avere un effetto devastante sul solido equilibrio costruito da Lega e Forza Italia. I quali avrebbero accolto i fuoriusciti più per dovere che per amore.
Sulla rottura bocche ancora cucite. Anche se da una parte e dell’altra il commento è unanime: “Meglio così“. Però trapelano alcune indiscrezioni sulla squadra di Fagnano Tricolore. La nuova compagine, che non potrà contare sul simbolo del partito della Meloni, avrà in lista l’ex assessore Claudia Guaglianone e l’ex consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Federico Fasolino. Il candidato sindaco sarà (quasi certamente) Piera Stevenazzi. Ancora da sciogliere le riserve su Fabio Pigni. Il presidente del circolo del partito di Fagnano, infatti, è dentro il cda di Geasc. E una sua candidatura dovrebbe essere anticipata dalle dimissioni in Geasc. Ma c’è un problema: Luciano Almasio, candidato sindaco del centrodestra, si è già dimesso qualche settimana fa. Un’altra defezione potrebbe creare inghippi nella conduzione di Geasc.
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