FERNO – Blitz animalista alle scuole e in Comune a Ferno: ci saranno delle conseguenze. Gli agenti del comando di polizia locale hanno sequestrato sia lo striscione affisso ai cancelli della scuola primaria Bonetta, indirizzato alle «Mamme bigotte», che il manifesto di liberazione animale sulla vetrata di ingresso del municipio, «per far capire al sindaco che i gatti e le volontarie vanno rispettati».
Sequestrati striscione e volantini
«Si procederà d’ufficio con le denunce», commenta solo il sindaco di Ferno Filippo Gesualdi riservandosi di intervenire in modo più ampio e «Congiunto con il direttore scolastico. L’accaduto è vergognoso e grave. Ci sono state accuse pesanti assolutamente infondate» sull’accaduto nella mattinata di oggi. «Quanto asserito dall’associazione Centopercentoanimalisti è a nostro parere quanto meno diffamatorio». La vicenda ha un incipit violento: Negretto, uno dei quattro gatti che vivevano nella colonia felina interna ai giardini della scuola, è stato ucciso a bastonate lo scorso 29 dicembre. L’indignazione è cresciuta, la colonia è stata spostata al Cat Village di Lonate (non senza polemiche) e alcuni animalisti hanno deciso di accusare, in modo plateale nella notte tra il 27 e il 28 gennaio, sindaco, preside e mamme di tutto l’accaduto. Partendo dal fatto che in parecchi, stando agli animalisti, avrebbero sollecitato lo spostamento della colonia.
La taglia da 500 euro
L’uccisione di Negretto (Centopercentoanimalisti offre una ricompensa da 500 euro a chiunque fornisca informazioni per l’individuazione dell’autore) aveva incendiato le polveri. Il gesto dell’altra notte, i toni utilizzati dagli animalisti, hanno però indignato parecchi. Al di là delle denunce sui social network la quasi totalità dei cittadini, compresi animalisti che lavorano come volontari, hanno preso le distanze dall’atto dimostrativo e soprattutto dal linguaggio utilizzato davanti a una scuola. Le indagini sono in corso: Centopercentoanimalisti ha rivendicato il blitz ma bisognerà individuare i diretti autori del gesto salvo poi procedere nei loro confronti.