Non solo i “Cinque martiri”. Ferno scopre altre due vittime dei nazifascisti 

samarate ferno cinque martiri

FERNO – Pensieri e parole per commemorare i cinque martiri partigiani di Ferno e due altre vittime fernesi che hanno combattuto per la libertà durante la Resistenza. Così l’Alleanza Cooperativa San Martino di Ferno, con la collaborazione dell’ANPI provinciale di Varese, ANPI Ferno e Lonate Pozzolo, ANPI Samarate e Verghera, ANPI di Noto (SR) e dello Spi Cgil Somma Lombardo e Gallarate ricorderà Nino Locarno, Dante Pozzi , Paolo Salemi, Claudio Magnoli e Silvano Fantin, i “Cinque martiri” di Ferno, partigiani della Prima Brigata Lombarda trucidati dai fascisti il 5 gennaio 1945.

Altre due vittime 

Quest’anno, per l’occasione, è stato chiesto a sette autori, tra scrittori e giornalisti, di dare voce attraverso riflessioni e suggestioni a quelli che potrebbero essere stati i pensieri dei cinque partigiani o di persone a loro vicine; inoltre ricerche storiche hanno portato a conoscere le storie di un altro partigiano fernese, Giovanni Carù, ucciso a Genova, e di un internato militare, sempre fernese, Francesco Biassoni, deportato nel campo di concentramento di Hindenburg e lì morto durante un bombardamento russo. Anche loro saranno ricordati attraverso una sorta di racconto che, pur partendo da basi storiche, vuole proprio essere un modo per cercare di dare voce a pensieri ed emozioni.

Il ricordo di Carla Locarno

Un ricordo andrà anche a Carla Locarno, sorella di Nino, staffetta partigiana che è stata grande testimone della Resistenza ed è mancata nell’ottobre 2020. Durante la serata, oltre il collegamento in videoconferenza con Noto città di origine di Paolo Salemi, diversi fili artistici si annoderanno per ricordare i cinque martiri e le altre due vittime fernesi del nazifascismo.

Ferno cinque martiri uccisi – MALPENSA24