A Varese tanta gente per le feste, ma per i commercianti è stato un Natale sottotono

VARESE – Di gente in giro a Varese nel periodo delle feste se n’è vista molta, complici anche gli eventi organizzati in città, su tutti il Giardino dell’Incanto nel parco di Palazzo Estense. Ma sul potere d’acquisto dei varesini hanno pesato le difficoltà economiche che colpiscono sempre più famiglie, tra inflazione alle stelle e aumento delle bollette. Da parte dei commercianti della città (nel video sotto le loro voci) emerge quindi un quadro agrodolce del Natale varesino, con una contrazione degli acquisti che ha toccato, chi più chi meno, quasi tutti i settori merceologici.

Tanta gente, ma acquisti in calo

Tanto movimento in città dunque, ma con voglia e soprattutto possibilità di fare acquisti in calo. «In questo Natale di persone se ne sono viste veramente tante a Varese, l’effetto giardini ha portato di sicuro una quantità di persone notevole in città – commenta il fiduciario Ascom Varese Marco Parravicini – per quanto riguarda i consumi abbiamo rilevato una contrazione più o meno elevata a seconda delle categorie merceologiche. È andato molto bene l’ambito gastronomico, mentre per abbigliamento e altri settori tipici dei regali si è notato un leggero calo. Il black friday ha inciso sui consumi degli ultimi giorni, essendo molto vicino al Natale. Tutto sommato chiudiamo un anno che per la situazione che abbiamo vissuto nel 2022 è ancora abbastanza positivo, però questo non è certo l’anno record». Al 2023 Parravicini guarda comunque con fiducia. «Ci aspettiamo con la diminuzione delle bollette che dovrebbero arrivare nella prima parte dell’anno e con le nuove misure messe in atto dal Governo di avere un recupero: siamo abbastanza ottimisti nonostante il periodo».

Ci vorrebbe un Natale anche a luglio

Decisamente più negativo il giudizio che arriva da Alessio Sperati, vicepresidente di Confesercenti Varese. «Pensavo dovesse ancora arrivare il Natale, ma invece mi dite che è già arrivato – risponde ironicamente alla richiesta di un commento sugli affari nelle feste – è stato nella media bassa, un Natale surreale. Non possiamo lamentarci nell’ambito vendite, almeno parlo a livello soggettivo, però sicuramente si è trasformato qualcosa a partire dalla gente. Penso che chi ha lavorato lo ha fatto in questi 15-20 giorni come al solito e poi ci troveremo i soliti 5-6 mesi a guardare all’orizzonte aspettando il prossimo inverno. Penso che un Natale così in vent’anni di attività non l’ho mai visto». Ci vorrebbe un altro Natale anche a luglio insomma: questo il succo del pensiero che accomuna tanti commercianti della città. Ma c’è anche chi vede il bicchiere mezzo pieno, come Paolo Ambrosetti dell’omonima valigeria di via Mazzini. «Da noi essendo un negozio di pelletteria e di borse non abbiamo sentito grandi cali anche come afflusso di persone, abbiamo retto piuttosto bene. Un pochino meno dell’anno scorso ma non ci lamentiamo». Quindi un commento sulle presenze: «In città c’era più gente e più famiglie, non so se portate dagli eventi natalizi o dalla voglia di fare shopping, perché dicembre accumula sempre tantissime dinamiche sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista ludico con tante attrazioni».

Si spera nei saldi

Giorgio Angelucci, presidente di Ascom Varese, fa il punto sulle vendite nel settore abbigliamento. «Il mese di dicembre è stato caratterizzato da due momenti: la prima parte abbastanza lenta e poi c’è stato un recupero negli ultimi giorni vicino a Natale. In genere si sono venduti più articoli regalo e cose piccole come maglie, meno sicuramente i capispalla», cioè i capi più importanti come cappotti e giacche. All’orizzonte i saldi, che in Lombardia partiranno il 5 gennaio 2023. L’appeal è diminuito rispetto a un tempo, ma resta un momento atteso. «Sono un evento che comunque rappresenta una data importante specialmente per la fine stagione – commenta – certo con il black friday e tutte le promozioni che ci sono ora sono meno significativi rispetto a qualche anno fa. Ci aspettiamo comunque che gennaio con i saldi possa essere positivo, specialmente con i capispalla che non si sono venduti a dicembre».