Caro energia, triplicano le spese a Ferno. Ma le luminarie di Natale ci saranno

FERNO – Nel 2021, il Comune di Ferno ha speso 168mila euro per l’energia elettrica. Oggi, le previsioni di uscita arrivano a 461mila euro: cifre triplicate. Simile la situazione per il gas: nel 2021 il costo è stato di 70mila euro, ora la stima porta a 183mila. Lo ha reso noto l’assessore al Bilancio, Giorgio Bertoni, in consiglio comunale lo scorso 27 settembre. Ma nonostante il caro vita, il desiderio di Natale resta più forte. Vince la tradizione e sale anche la cifra stanziata per le luminarie, arrivando a 10.900 euro. Il motivo: «Creano atmosfera, possono aiutare ad affrontare il periodo difficile», le parole del sindaco Sarah Foti.

Il caro energia

L’aumento vertiginoso di luce e gas è un problema arcinoto, che sta colpendo cittadini e imprese private. Nemmeno Ferno ne è immune. I numeri parlano chiaro: «Dei 461mila euro previsti per l’energia, oggi ne sono già stati spesi 312mila», ha detto Bertoni. «Speriamo che i 149mila che rimangono possano coprire l’esborso». Chiaro è che «noi cerchiamo di fare il possibile, verificando se si riescono a trovare fonti di finanziamento per installare pannelli fotovoltaici o pompe di riscaldamento». Insomma, un modo per tamponare la crescita. «Stiamo facendo attenzione all’uso dell’energia». Stesso ragionamento per il gas. «Della spesa prevista di 183mila, ne sono stati utilizzati 106mila: anche in questo caso è triplicato, dovremo trovare forme per risparmiare». Al momento lo Stato ha inviato un ristorno di 15mila euro per dare una mano. Di fatto, «una goccia nel mare». E da inizio anno, gli aiuti «saranno pari a 65mila euro».

Le luci di Natale

Si prospetta un periodo certamente complesso. Ma l’amministrazione non vuole rinunciare all’atmosfera natalizia, sperando possa portare un po’ di serenità in paese. Per le luminarie, infatti, è previsto «un incremento di 2.900 euro», ha aggiunto l’assessore. «Che porta l’importo totale a 10.900 euro». Una scelta che «può sembrare fuori tono, visti i prezzi dell’energia, ma crediamo che sia una cifra sopportabile». Così il primo cittadino: «Non si vuole fare gli sbruffoni, intendiamo garantire un momento di svago mentale in un periodo difficile. Non ne faremo un uso irrazionale, sono luci a led e verranno utilizzate solo in certi orari». Anche l’assessore al Commercio, Mattia Piantanida, crede che «siano fondamentali, per dare visibilità ai nostri negozi».

La voce della minoranza

Dal fronte della minoranza, Daniela Vendramin (Cerutti per Ferno) ha appoggiato la scelta delle luminarie: «Sono d’accordo – ha detto – hanno grande influenza sui cittadini e sul loro stato d’animo. Agiscono in maniera positiva e rendono le persone più felici».
Diversa la posizione di Nunzia Demurtas (Cambiare Ferno): «Devo dissentire: la cifra per le luminarie è irrisoria, lo capisco. Ma non mi sembra opportuno in questo momento. La situazione è drammatica per famiglie e commercianti, i soldi potevano essere destinati in altro modo».

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