SUMIRAGO – Ora si trova a Roma, ma i sumiraghesi non hanno dimenticato don Roberto Campiotti, per quindici anni parroco del paese. La chiesa di San Lorenzo lo vedrà tornare domenica 8 dicembre: verrà festeggiato in oratorio in occasione del suo quarantesimo anno di sacerdozio.
Nel 2010 è avvenuto il trasferimento a Roma
«Si inizierà alle 11 con la messa insieme a lui, alla quale seguirà il pranzo in oratorio alle 12.30. Nel pomeriggio, alle 16, è in programma uno spettacolo natalizio per i bambini», ha annunciato Tiziana Lattuada, segretaria della Comunità pastorale di San Benedetto che ricordato la figura del sacerdote. «È arrivato a Sumirago nel 1995, quando gli sono stati affidati i fedeli di San Lorenzo. Dopo un paio d’anni alla parrocchia è stata unita quella di Albusciago e, dal primo giugno 2006, sono state accorpate quelle di tutte e cinque le frazioni del paese. È stato con noi quindici anni, fino al trasferimento a Roma avvenuto dal primo ottobre 2010».
Vivere per la comunità
«Ora è il primicerio della basilica dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso, nonché rettore del Collegio Ecclesiastico Internazionale di San Carlo Borromeo, che accoglie sacerdoti e studenti da tutto il mondo, lì inviati dai loro vescovi per completare la formazione sacerdotale». Come ha ricordato Lattuada, «Don Roberto ha stabilito un forte legame con la gente e risollevato il paese. Era un disastro, l’oratorio non esisteva; l’ha sistemato, ed era sempre presente con i ragazzi. Ha anche creato un proprio gruppo di volontariato, uomini e donne che lo aiutassero nell’opera: ha cambiato Sumirago. Sono di Caidate, nonostante siano stati solo quattro anni quelli passati con Don Roberto, dal 2006 al 2010, anche lì lo ricordano con piacere. Viveva per la comunità, rinunciando alla sua vita personale. Magari rimettendoci anche in salute, pur di fare un servizio sacerdotale».