Fidejussione bulgara, il PD di Gallarate: «Il nostro pressing è servito»

summer festival gallarate

GALLARATE – «L’assessore canta vittoria? Lo comprendiamo, siamo contenti che i riflettori che abbiamo puntato sull’argomento abbiano spinto il Comune ad agire per recuperare i soldi pubblici dovuti. Ma sarebbe stato meglio se avessero evitato un’iniziativa rivelatasi fallimentare e se non avessero accettato una fidejussione da una società segnalata come inaffidabile». Sono i puntini sulle “i” del PD di Gallarate sul caso della fidejussione bulgara del Summer Festival, «finalmente riscossa» dal Comune.

Il Pippero Democratico

“Viva l’Italia, viva la Bulgaria”. Si conclude così, con una citazione del brano cult “Pipppero®” degli Elio e le Storie Tese, la nota con cui i Dem di Gallarate commentano la conclusione della vicenda. Per la serie, «tutto è bene quel che finisce bene», ma rivendicando il ruolo che il principale partito di opposizione ha giocato in questi anni. «Il risultato dimostra che l’iniziativa del PD è stata posta in essere nell’unico interesse di cittadini» rinfaccia il partito del candidato sindaco Margherita Silvestrini all’assessore al commercio Claudia Mazzetti. Ricordando, in contrapposizione, la «demagogica e vigliacca campagna» su via Montello, cavalcata nell’ultima campagna elettorale dal centrodestra e «finita in niente».

Il comunicato del PD

Grazie all’incalzante iniziativa delle gruppo del Partito Democratico il Comune di Gallarate, dopo 4 anni, ha finalmente riscosso la fidejussione bulgara del Summer Festival.
Siamo contenti che i riflettori che abbiamo costantemente puntato sull’argomento, fuori e dentro dal consiglio, abbiano spinto il Comune ad agire per recuperare soldi pubblici dovuti. E siamo anche lieti che il nostro Comune abbia evitato rilievi e sanzioni per il danno erariale che sarebbe derivato dalla mancata riscossione del dovuto. Perciò comprendiamo bene il sollievo e la gioia dell’assessore Mazzetti.
Ci limitiamo a dire che sarebbe stato meglio che nel 2017 il sindaco Cassani e la sua giunta avessero valutato meglio una iniziativa come il Summer Festival, rivelatasi totalmente fallimentare, evitando ai tanti commercianti che hanno aderito di subire perdite economiche importanti, che nessuno risarcirà. E se la giunta non avesse accettato una fidejussione bulgara, emessa da una società segnalata come inaffidabile, i soldi sarebbero stati recuperati già da 4 anni. In ogni caso “tutto bene quel che finisce bene”, come diceva il mitico Rezzonico: grazie al pressing del PD sono stati recuperati i soldi.
Una sola nota per l’assessore Mazzetti: il risultato dimostra che l’iniziativa del PD è stata posta in essere nell’unico interesse di cittadini. Per ricordare cosa sia una iniziativa demagogica e diffamatoria chieda ai suoi compagni della Lega come sia finita l’infondata e vigliacca campagna su via Montello, che proprio 5 anni fa occupava Striscia la Notizia e accompagnava la campagna elettorale col solo fine di gettare fango e screditare: verificherà che tutto è finito in niente.
VIVA L’ITALIA, VIVA LA BULGARIA.
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico

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