Debiti alla Moriggia, scuole e fidejussione bulgara: Gallarate torna in consiglio

Gallarate consiglio comunale covid

GALLARATE – I debiti accumulati dal gestore privato della piscina Moriggia, i lavori per preparare le scuole al ritorno dei ragazzi in totale sicurezza e la fidejussione bulgara del Summer Festival. Tre question time aprono domani, 26 maggio, alle 19.45 il consiglio comunale di Gallarate, il primo dall’inizio dell’emergenza sanitaria. All’ordine del giorno anche il Piano di aiuti “A Tutto Gas” per il rilancio della città nel post-Covid e la mozione sul futuro ospedale unico Busto-Gallarate.

Il futuro di Moriggia

L’interrogazione di Leonardo Martucci (ex di Forza Italia confluito nel Gruppo misto all’opposizione) dà l’occasione al sindaco Andrea Cassani di fare il punto sulla piscina Moriggia, affidata tredici mesi fa da Amsc a Sporting Club Verona in cambio di un canone di affitto. Secondo Martucci, il gestore privato avrebbe cominciato ad accumulare debiti nei confronti della società municipalizzata, segno evidente che non è riuscita a rilanciare l’impianto sportivo come l’amministrazione comunale avrebbe voluto. Ma se il lato economico non preoccupa (in caso estremo c’è una fidejussione da escutere), è interessante capire i piani di Amsc e Comune per riuscire a dare una svolta alla piscina di Gallarate, da anni in decadimento ma entrata in una spirale negativa dopo il crollo del controsoffitto nel 2018. L’attuale chiusura imposta dal Covid è l’ultima mazzata in ordine cronologico.

La fidejussione bulgara

A proposito di fidejussioni, il Pd chiede a che punto è il recupero degli 87.500 euro di mancato introito per il Comune di Gallarate causato dal fallimento del Summer Festival, manifestazione flop realizzata da un pool di privati nel 2017 alla zona industriale di Sciaré e chiusa con due mesi di anticipo. Le ultime notizie sono positive e risalgono allo scorso dicembre, quando il tribunale bulgaro respinse l’appello della compagnia assicurativa Nadejda  Insurance di Sofia.

Scuole e ospedale unico

Città è Vita, lista civica di opposizione, ha presentato un question time chiedendo che interventi verranno fatti nelle scuole e nelle mense per renderli posti sicuri quando riapriranno e, con ogni probabilità, il Covid non sarà ancora sparito. Sarà il preludio dell’approvazione di  “A tutto Gas”, il Piano da tra 3,7 milioni di euro (tra contributi economici concreti e taglio delle tasse e delle rette) varato dall’amministrazione Cassani (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Cittadini di centro) per far ripartire Gallarate dopo il lockdown. Chiude la discussione la mozione di Pd, Città è Vita, Gallarate 9.9 e Gruppo Misto con cui si invita il sindaco di Gallarate Andrea Cassani a «non aderire a un accordo di programma che preveda la creazione dell’ospedale unico Gallarate-Busto Arsizio con meno posti letto degli esistenti ospedali di Gallarate e Busto Arsizio e non coadiuvato da adeguati presidi di sanità territoriale nel Comune di Gallarate».

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