Samarate rivede il bilancio in base all’emergenza: «Nessun aumento delle tasse»

SAMARATE – Il comune di Samarate chiude il bilancio di previsione 2020 senza aumentare le tasse. La giunta guidata dal sindaco Enrico Puricelli si riunisce per mostrare il bilancio dell’anno passato, non senza sottolineare le numerose preoccupazioni che hanno accompagnato gli ultimi mesi sugli eventuali provvedimenti da prendere: «E’ stata dura – commenta il sindaco – ma ne siamo usciti bene».

La situazione delle tasse

Anche il consigliere comunale delegato al bilancio Leonardo Tarantino si è espresso sull’argomento, ritornando alle soluzioni che erano state formulate a febbraio nel tentativo di contenere la difficile situazione: «Dopo 10 anni si era parlato di ritoccare le tasse e reperire almeno 200-300mila euro in spesa corrente con aumento addizionale Irpef, che sarebbe stato comunque limitato in una sorta di “Robin Hood Tax” con la metà circa dei contribuenti esentati». Un percorso finanziario che poco tempo dopo si è dovuto interrompere a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. «Ma alla fine ce l’abbiamo fatta a non aumentare le tasse – specifica il consigliere-deputato – anche grazie al supporto del governo con il provvedimento per gli enti locali. E riconosciamo anche la leale collaborazione con le minoranze per centrare l’obiettivo».

La rinegoziazione dei mutui

Tra le novità illustrate da Tarantino c’è l’operazione di rinegoziazione dei mutui: si passerà da una spesa di circa 600mila euro a 220mila euro dal 2021, con un progetto che permette di spostare nel tempo il pagamento e di abbassare le rate, ma al tempo stesso vedrebbe aumentare gli interessi ad esse legati. «In 10 anni abbiamo abbattuto di molto l’indebitamento – spiega – siamo passati da una rata di 1,4 milioni 600mila euro nel 2020, e 500mila il prossimo anno». E conclude: «Siamo sereni e con la coscienza a posto ad allungare la rata fino al 2043 (circa 220mila all’anno), mentre nel 2020 si punta ad un risparmio pari a 350mila euro sulla quota capitale».

Razionalizzazione della spesa nel 2020

Tarantino: «Per il 2020 abbiamo pensato ad una razionalizzazione della spesa: alcune assunzioni in sostituzione ai pensionamenti scalano alla seconda metà dell’anno e aumenta la quota di oneri di urbanizzazione (stimati in 950mila euro nel 2020, anche grazie agli introiti dell’Eurospin e della casa di riposo) applicati alla parte corrente del bilancio, da 100-150mila si passa a 270mila euro, di cui più di 90mila sono destinati alle manutenzioni ordinarie». Inoltre sono stati creati due fondi: uno per le famiglie (da 25mila euro) e uno per le imprese (da 10mila euro), in aiuto a chi è in difficoltà. «Ed è solo l’inizio» promette il consigliere delegato, che annuncia anche novità sulla Tari: «Applicheremo la tariffa del 2019 per evitare di aumentarla (poi la tariffa puntuale entrerà in vigore più avanti), così rimarrà invariata, con riduzioni in proporzione ai periodi di chiusura». E conclude: «Il ritocco delle tariffe scolastiche è per il momento rinviato al 1°gennaio – poi si valuterà – e non entrerà più in vigore a inizio anno scolastico. Anche perché, rispetto alle polemiche sul diritto studio del 2019, il bilancio 2020 parte messo meglio». Ancora da valutare, infine, come spendere i 500mila euro del “Piano Marshall” di Regione Lombardia.

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