VARESE – Per i primi trent’anni di Fondazione Cariplo parlano i numeri: dal 1991 ad oggi, complessivamente sono 35 mila progetti sostenuti nel campo dell’Arte e Cultura, per l’Ambiente, per la Ricerca Scientifica e per il Sociale, mettendo a disposizione di queste iniziative oltre 3,5 miliardi di euro. Nel territorio della provincia di Varese 1859 progetti per 163 milioni di euro. Oltre all’impegno nella Fondazione Comunitaria del Varesotto, a cui dalla sua nascita sono stati destinati 38,8 milioni di euro.
Trent’anni di iniziative
Dagli archivi Chiara e Sereni a Palazzo Verbania a Luino (un milione di euro) al polo museale dell’ex Monastero di Cairate (2,5 milioni), dal Centro Multiservizi per le Disabilità e la Famiglia della Fondazione Renato Piatti (1,2 milioni) al Move On-Mobilità leggera in Valle Olona (2,1 milioni). E ancora, i Corridoi Insubrici (750mila euro) e le due edizioni del bando Lets GO, un aiuto eccezionale in difesa delle attività di sostegno e assistenza ai più fragili (2,8 milioni). Nel territorio di Varese in questi 30 anni di attività filantropica Fondazione Cariplo ha sostenuto 1859 iniziative donando al territorio 163 milioni di euro. Di cui 18,2 milioni di euro a sostegno di 147 progetti di tutela e valorizzazione
ambientale, quasi 15,6 milioni di euro suddivisi in 67 progetti nell’ambito della ricerca scientifica, oltre 44,6 milioni di euro per 640 iniziative nel settore culturale e mille progetti nel settore dei Servizi alla persona per 84,4 milioni di euro, più i cosiddetti progetti “emblematici”.
Il bilancio dell’attività
Fondazione Cariplo compie 30 anni e traccia un bilancio del proprio impegno, concentrato in quattro settori di intervento: Ambiente, Arte e Cultura, Ricerca scientifica, Servizi alla persona. “Erede” dell’attività della Commissione Centrale di Beneficenza (il cui nome è stato mantenuto) della storica Cassa di Risparmio delle Province Lombarde. «Non è nei numeri che si vede l’opera della Fondazione, anche se i dati, quando si arriva a momenti come questo in cui si fanno i bilanci, presentano un impegno poderoso della Fondazione sul nostro territorio – commentano i commissari varesini all’interno della Commissione Centrale di Beneficenza Elisa Fagnani, Andrea Mascetti, coordinatore della commissione Arte e Cultura, Giuseppe Banfi, Sarah Maestri– è piuttosto il metodo con cui in questi anni la Fondazione ha saputo indicare la strategia di intervento a contraddistinguerla. E la capacità di costruire alleanze, con gli enti di terzo settore, con le istituzioni, grazie anche al prezioso contributo della fondazione della comunità locale di Varese. La cultura, il sociale, l’attenzione all’ambiente e il sostegno alla ricerca scientifica sono da sempre i capisaldi, anche se, sempre di più la fondazione opera con obiettivi trasversali».