Fontana lancia “Lombardia 2030”. Si va verso il voto regionale il 12-13 febbraio

MILANO – «A me tocca il compito di indicare una rotta, che io voglio qui riassumere intorno a un’idea di Lombardia come terra della conoscenza, del saper fare e delle opportunità». Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana all’evento “Lombardia 2030” in corso al Pirelli Hangar Bicocca. Al suo fianco i ministri lombardi, tra cui il leader della Lega Matteo Salvini, il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti e il ministro del turismo e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Daniela Santanché, ma anche i rappresentanti delle associazioni di categoria. Tutti a confermare l’impegno del governo per la Lombardia, a partire dalle infrastrutture e dall’autonomia, come chiarito dal ministro Roberto Calderoli.

Un tavolo con le categorie

«Siamo qui perché la Regione Lombardia vuole costruire un tavolo di lavoro permanente che progetta e realizza il proprio futuro. Ragione per cui questo percorso comincia, ma non finisce oggi» ha spiegato Fontana. «La mia idea di Lombardia 2030 è dunque una terra aperta: alle novità, ai cambiamenti, alle sfide. Una Lombardia che non ha paura di modificarsi, di dire sì al nuovo e all’inatteso». Ma è stato anche un primo passo, di fatto, per lanciare il programma elettorale della sua ricandidatura per un mandato-bis a palazzo Lombardia. Tanto che a margine del convegno il governatore ha preconizzato che le prossime elezioni regionali – che, rivelando l’interlocuzione in corso con il ministro degli Interni Matteo Piantedosi, «dovrebbero tenersi il 12-13 febbraio» – «saranno la conferma degli equilibri nazionali, confermeranno il grande vento in poppa del centrodestra e questa che mi sembra sia un’onda che viene confermata in tutte le occasioni dalle politiche in poi». Quanto agli equilibri interni alla sua coalizione in Lombardia, a chi gli chiedeva se nell’eventuale prossima giunta ci saranno più assessori di Fratelli d’Italia, Fontana ha risposto: «Innanzitutto io dico che bisogna vincere, una volta vinto faremo come abbiamo fatto nell’ultima tornata, quando c’era un altro partito che aveva molti più voti degli altri ma che ha sempre rispettato tutti gli altri partiti e soprattutto ha sempre insieme agli altri cercato di privilegiare competenza».

Confindustria punta su Malpensa

«La parola d’ordine dell’evento di oggi non a caso è connessione – le parole del presidente di Confindustria Carlo Bonomi – per garantire quella competitività dell’impresa italiana bisogna partire proprio da qui, e in questo la Lombardia è  la regione più virtuosa in Italia. Quindi le connessioni infrastrutturali sono una delle priorità che deve avere Regione Lombardia per essere al centro del mondo. L’ampliamento dell’aeroporto di Malpensa che da solo fa più del 50% del traffico cargo a livello italiano è un tassello fondamentale nella competizione per la conquista di spazi e connessioni globali».

Tornano le “vecchie” Province

E se il ministro delle infrastrutture Salvini ha ribadito l’impegno per completare la Pedemontana e la Vigevano-Malpensa, tra le infrastrutture più attese dal territorio del sud della provincia, il suo collega delegato alle riforme Calderoli ribadisce l’intenzione di accelerare sulla riforma delle autonomie locali: «La parte di programmazione spetta alle Regioni e la parte gestionale ai Comuni, che in moltissimi casi si trovano in difficoltà – le parole del ministro – io credo che sia necessario ricreare un soggetto Provincia, con un Presidente eletto al suo interno, come soggetto intermedio tra Regione e Comuni».

Lombardia 2030 Attilio Fontana – MALPENSA24