VARANO BORGHI – Autonomia delle Regioni, i problemi delle ferrovie ma anche le soluzioni, la semplificazione della burocrazia e la questione Malpensa in vista della chiusura per lavori di Linate. Sono questi alcuni dei temi trattati dal governatore della Lombardia Attilio Fontana, ospite del club Lions Sesto Calende Somma Lombardo giovedì 7 marzo a Villa Borghi.
Malpensa e autostrade
Fontana ha accettato con entusiasmo l’invito del club Lions guidato dal presidente Alberto Jelmini e non si è sottratto neppure alla domande che gli ospiti gli hanno rivolto su questioni locali, ma con respiro sovraterritoriale come appunto l’aeroporto e la situazione della 336, già satura e che, nei mesi di chiusura di Linate, rischia un vero e proprio collasso quotidiano. «Faremo tutto quanto è nelle nostre possibilità – ha risposto Fontana – come ad esempio chiedere di adeguare il costo del pedaggio della Milano Torino e di equipararlo all’A8». Ad ascoltare Fontana c’erano amministratori locali, tra cui il consigliere provinciale Alberto Barcaro e il sindaco di Arsago Seprio Claudio Montagnoli, oltre ad alcuni imprenditori e personaggi della politica locale, come Piercesare Iametti che a Somma è stato vicesindaco.
Lombardia motore d’Europa
Il governatore ha poi condotto un intervento sull’attività che sta portando avanti alla guida del governo regionale: «La Lombardia è uno dei motori economici d’Europa e i tempi per ottenere una maggiore autonomia sono ormai maturi. Non si tratta di una questione politica, ma di logica. Ci sono ad esempio tematiche che per la nostra regione sono di fondamentale importanza, ma delle quali, a livello nazionale, nessuno se ne cura. Penso al tema dei frontalieri lombardi. Una questione che coinvolge ben 40mila famiglie».
E ancora su una serie di questioni concrete: «Stiamo lavorando sulla semplificazione della burocrazia, ma anche per migliorare il trasporto ferroviario. Qui non mancano problemi dovuti ai mancati investimenti delle Ferrovie dello Stato sulla rete. La Regione ha stanziato 1 miliardo e 600 mila euro per l’acquisto di 160 treni nuovi e moderni. L’obiettivo è rinnovare la flotta nel giro di un anno. Puntiamo sulla formazione, soprattutto quella dei nostri giovani e su una sanità dove il pubblico deve avere un ruolo da regista pur continuando a collaborare con il privato».