GORLA MAGGIORE – «Io candidato alle europee? Ve lo dico il 31 aprile. Anzi, il 30, o il 32…». Ha risposto così, l’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, a chi gli ha chiesto se ha intenzione di correre alle prossime elezioni per l’Europarlamento dell’8 e 9 giugno, durante la presentazione del suo libro “Una storia popolare”, ieri sera 19 aprile, in sala Carnelli a Gorla Maggiore.
La “storia popolare”
Il suo nome, pesante, è stato a lungo protagonista dei “rumors” pre-elettorali, e ora che la scadenza della presentazione delle liste si avvicina, Formigoni se la cava con una battuta, che dice e non dice. Nel frattempo ritorna in pista per promuovere il suo libro-intervista che «racconta 60 anni di storia d’Italia, dal punto di vista politico, sociale, religioso», visti dall’osservatorio di «un cattolico popolare», e con la prestigiosissima prefazione del cardinal Camillo Ruini. «Quello che so l’ho imparato da don Giussani, ma poi sono stato gratificato dall’appoggio di tantissimi elettori che mi hanno riconfermato la fiducia in 12 elezioni, tutte vinte» rivela Formigoni, che è stato quattro volte eletto presidente di Regione Lombardia, ma anche due volte europarlamentare, tre volte deputato e tre volte senatore.
La serata
A Gorla Maggiore Roberto Formigoni era ospite dell’associazione WGorlaViva, presieduta da Alex Airoldi, in una sala Carnelli gremita di gente. Assente il sindaco di Gorla Maggiore Pietro Zappamiglio, che in passato ha condiviso una parte del percorso politico con l’ex governatore lombardo e che oggi è passato in Fratelli d’Italia.