LEGNANO – «Un gruppo di amici che credono tutti in una cosa: Legnano». Così Franco Colombo, ex segretario cittadino della Lega e assessore della giunta Fratus, divenuto poi irriducibile avversario di entrambe, ha presentato nella sera di venerdì 31 luglio la sua lista civica “Franco Colombo Sindaco” in un ristorante dell’Oltrestazione. «La nostra città è come un pacco regalo: sarà anche bello, ma il meglio è dentro. Apriamolo e scopriamolo. I suoi problemi sono le cose più semplici: le strade, i marciapiedi, l’illuminazione. Partiremo dalle periferie perché il centro è già stato vilipeso a sufficienza: mai più uno scempio simile». E qui scatta il primo applauso dei sostenitori del medico 63enne che alle elezioni del 2017 fece il record di preferenze personali e ora indica i punti chiave del suo programma in infrastrutture, sicurezza e Olona. «I microdelinquenti sono parassiti, vivono dove trovano spazio, se glielo togli se ne vanno o muoiono. Vogliamo coltivare la cultura e l’educazione: in una città bella e viva, fatta di musica e colori, non c’è spazio per la delinquenza. L’Olona deve diventare un fiume di cui non vergognarsi, in Europa i ragazzi studiano in riva ai fiumi. A Legnano poi c’è un patrimonio architettonico immenso, il liberty industriale: sfruttiamolo. Quanto alla biblioteca, il prato del parco Falcone e Borsellino – scandisce suscitando il secondo applauso – non-si-toc-ca. Legnano deve diventare una città europea, abbiamo idee notevoli e non le metteremo in pratica solo a ridosso delle elezioni successive. Io amo Legnano, se Legnano ama me basta una croce sulla scheda per trattare e risolvere i problemi».
«Rappresento un centrodestra alternativo a quello folle»
Dopo le dimissioni dalla giunta che pochi mesi dopo sarebbe stata spazzata via dagli arresti, e dov’era assessore alla cultura e allo sport, Colombo è stato fra i promotori del Comitato Legalità e poi della lista Legnano Cambia, che ha lasciato nel momento in cui si è schierata a sostegno di Franco Brumana. Qual è il suo obiettivo politico?, chiediamo. «Mi sono guardato allo specchio – risponde – e ho pensato che 450 voti personali meritassero più di un anno e mezzo di mandato (come successo nella legislatura precedente, nda). Continuerò a fare il centrodestra ma per conto mio, chiamando persone che per idee, cultura e voglia di fare mi somigliano, mentre l’altro centrodestra legnanese continua nella sua follia». Quale follia? «Non è possibile che un candidato sindaco (Carolina Toia, nda) si presenti dicendo che il programma non c’è e che sta ancora telefonando agli amici per fare la sua lista». Sul suo, di programma, Colombo sintetizza: «Legnano ha un potenziale enorme, voglio migliorarla e continuare la strada iniziata sotto il profilo culturale nel 2017, far riscoprire le sue bellezze e valorizzarle. Certo non si può farlo con una fogna in mezzo, qual è l’Olona». Quanto alle possibili alleanze, taglia corto: «Non mi alleo con nessuno, non venderò i miei elettori per una cadrega. Odio la politica delle cadreghe».
Tutti i candidati della lista “Franco Colombo Sindaco”
La lista civica è composta da Rosella Peluso, Andrea Maggioni, Paolo Tripodi, Danilo Parini, Francesco Pizzino, Doriano Sciocco, Roberto Tunesi, Roberto Mauro Ciapparelli, Daria Casero, Paola Ziglio, Alessandra Caccia, Francesco Galli, Riccarda Biaggio, Alfio Laudani, Giuseppe Adriano Barbieri, Stefano Panizza, Michela Barlocco, Giuseppe Alfonso Jelo, Flavio Mocchetti e da Emanuele Sciuccati.