Totti al vetriolo, Frank Lupetto furente: “Che qualcuno ci liberi da Pallotta”

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Francesco Ravello 

Francesco Totti oggi ha tracciato con le sue parole una parte della storia della Roma, rendendo chiare tantissime cose che i tifosi avevano sempre pensato. Dopo lo scudetto vinto, proprio in questo giorno di 19 anni fa, non lascia nulla al caso e si toglie moltissimi sassolini. Abbandona la Roma e ne fa a brandelli. Dopo aver detto che non è mai stato ascoltato, che la dirigenza e Pallotta non può essere mai presente, che uno fra Baldini e lui uno è di troppo, dichiara addirittura che alcuni dirigenti e giocatori scherzano e ridono pure quando la Roma viene sconfitta. Francesco Totti abbandona questa società che ha in sé una politica di togliere i romani dalla squadra, tanto da averlo fatto smettere prima del tempo da giocatore e da dirigente senza mai essere ascoltato e seguito, neanche quando Conte aveva risposto in modo affermativo alla sua richiesta di venire ad allenare la Roma. Le sue parole fanno riflettere anche sul fatto che questa società ha dei gravi problemi economici e facendo capire che, visto che le bandiere restano sempre, lui appoggerà una nuova presidenza dalla quale piacerebbe essere chiamato. Un altro punto della sua conferenza è quando dichiara che il tifoso ama la sincerità e non essere preso in giro, quindi è inutile promettere trofei o vittorie, quando l’amara verità è di arrivare al quarto posto. Per quanto riguarda i giocatori, probabilmente oggi non si sentirebbe di raccomandare la Roma a chi dovesse chiedergli un consiglio ed elogia Pellegrini, sembrando quasi critico nei confronti di Alessandro Fiorenzi. Sicuramente non finirà qui, tanto che dichiara di conservarsi delle cose da dire ove ci fossero delle reazioni. A questo punto molti tifosi si augurano sempre di più che questa società se ne vada e che qualcuno ci possa liberare al più presto dal cappio dello speculatore bostoniano.

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