Galimberti parte dai candidati “esclusi”: «La giunta? Prima ascolterò la città»

varese davide galimberti

VARESE – Davide Galimberti è “rientrato”, da sindaco, questa mattina (martedì 19 ottobre) a Palazzo Estense. E il mandato bis è iniziato, come vuole la liturgia, incassando le congratulazioni dei dipendenti incontrati lungo i corridoi e con le interviste del giorno dopo la vittoria. La soddisfazioni per la riconferma, ma anche le prime mosse per aprire il secondo mandato. Con le consultazioni. «Non per fare la giunta – dice Galimberti – ma per ascoltare i candidati sindaco che non avranno un rappresentante in consiglio. Lì chiamerò e ascolterò. Nei loro programmi ci sono spunti interessanti e in questo modo potrò sentire le necessità delle diverse anime della città».

La giunta. Galimberti non lo dice ma è già al lavoro

E la giunta? Galimberti sull’argomento prende tempo. Ma mette sul tavolo la road map che seguirà: «Conteranno le competenze, certamente la continuità, il pragmatismo. Ma il risultato sarà all’insegna del massimo coinvolgimento». E’ vero, oggi è il giorno in cui si godrà la gioia della rielezione “a mente fredda”, ma Galimberti è già al lavoro per plasmare la sua squadra di governo.

Il peso della responsabilità

«Rientrare a Palazzo estense da sindaco è stata una grande emozione – continua Galimberti – quando si ottenere la riconferma c’è però un’ulteriore responsabilità. Penso alle sfide aperte e da portare avanti, ma anche al periodo a cui andiamo incontro. Insomma nuovi obiettivi, ma medesimo metodo amministrativo. Quello che abbiamo applicato nei cinque anni precedenti e che i varesini hanno dimostrato di apprezzare con il voto di questo giro amministrativo».

Salvini e i moderati

L’ultimo passaggio è sulla lettura del voto. A caldo Galimberti ha caricato la sua riconferma sullo schiacciamento salviniano del centrodestra varesino. Ma non si può sottolineare, almeno da una prima analisi dei numeri usciti dal ballottaggio, anche lo scostamento a favore di Galimberti dell’elettorato moderato. Che è venuto alla luce al primo turno e che, secondo il sindaco, si è consolidato in questo ballottaggio.

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