L’aggressore del sacrestano di Gallarate davanti al Gip: «Pronto a rispondere»

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GALLARATE – Comparirà lunedì 21 ottobre davanti al gip in sede di udienza di convalida Luigi La Manna, il 50enne arrestato ieri venerdì 18 ottobre, dai carabinieri di Gallarate dopo l’aggressione ai danni di Deodatus Nduwimana, cittadino italiano originario del Burundi, da 20 anni sacrestano nella parrocchia di Santa Maria Assunta. 

Chiarirà davanti al Gip

La Manna è stato arrestato dopo essersi presentato in Comune, in piazza Libertà, sporco di sangue in seguito alla colluttazione con Nduwimana. Il 50enne aveva già aggredito il sacrestano lo scorso 17 agosto: all’epoca era stato denunciato per lesioni con l’aggravante dell’odio razziale visto che, anche secondo testimoni, da tempo perseguitava la vittima insultandolo, così come avvenuto il giorno dell’aggressione, e apostrofandolo con epiteti quali: «Negro di m….torna al tuo paese». La Manna, assistito dall’avvocato Gianluca Fontana, si trova ora in carcere. «E’ tranquillo – spiega il difensore – Sto leggendo gli atti. Lunedì credo che il mio assistito potrà dare la sua versione dei fatti rispondendo alle domande». L’accusa più pesante oggi è quella di atti persecutori. Stalking, insomma. «Al momento La Manna non ha dato alcuna spiegazione sull’accaduto – spiega ancora Fontana – Chiarirà davanti ai magistrati». Fontana non conferma l’odio razziale. «Chiarirà davanti al gip», conclude il difensore. 

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