GALLARATE – «Nella relazione al bilancio 2020 i revisori dei conti ma anche l’amministratore unico dichiarano con franchezza che siamo a rischio della continuità aziendale». A lanciare l’allarme su Amsc, società municipalizzata del Comune di Gallarate, è il consigliere comunale d’opposizione Margherita Silvestrini (Pd).
Dati sconfortanti
Lo ha detto ieri, 17 marzo, durante la Commissione Partecipate. «Sommando il risultato d’esercizio dal 2016, Amsc ha perso 11 milioni di euro negli ultimi 5 anni ed è in affanno continuo». E le cose, dice il consigliere, non vanno bene nemmeno analizzando ogni singolo servizio. «Anche quelli che chiudono in positivo hanno un andamento non confortante. Le farmacie hanno un decremento dell’utile del 64%, senza parlare delle vicissitudini della piscina che tutti conosciamo».
Dei sette asset (farmacie, trasporto, parcheggi, fotovoltaico, distributore metano, impianto di Moriggia, gestione del patrimonio immobiliare), quattro sono stati esternalizzati. «Ben venga – ha sottolineato Silvestrini – ma cosa serve una partecipata che intermedia tra Comune e un gestore?». Dall’opposizione un appello: «Usiamo strumenti utili per monitorare Amsc insieme, mettendo in atto correttivi che in questi anni abbiamo stentato a vedere. I dati ci raccontano che è peggiorato l’indebitamento in assenza di investimenti. C’è grande sforzo ma non vedo azioni energiche per risanarla».
Niente allarmismo
Di contro ha risposto prima l’amministratore unico di Amsc Maurizio Zenoni («Se lei guarda i risultati di gestione vede che le cose si sono raddrizzate e si raddrizzeranno ancora di più») e poi l’assessore al Bilancio Corrado Canziani: «Io non guardo al passato, potrei stare qui anche io a contestare la vendita della Commerciale gas durante la gestione Guenzani. Preferisco guardare al futuro e partendo dalla situazione attuale non mi pare sia così preoccupante e drammatica». Ci sono problemi strutturali da affrontare e alti costi fissi che pesano sul conto economico, ma «Abbiamo un patrimonio netto da 22 milioni di euro e i singoli servizi sono tutti in una situazione di sostanziale pareggio».