GALLARATE – E’ scontro sui numeri ed è scontro sul trasferimento della farmacia di Sciaré. Fa discutere anche l’unico asset in positivo di Amsc, ovvero la vendita di medicinali, che chiude il 2021 con un utile di 410mila euro.
90 secondi a piedi
Se n’è parlato durante l’ultima Commissione Partecipate. L’amministratore unico della municipalizzata gallaratese, Maurizio Zenoni, ha reso noto che sarà sottoscritto a breve il contratto di locazione per il trasferimento della farmacia comunale di Sciaré dall’attuale sede ai nuovi locali di via Cattaneo 22 (a ridosso dell’ingresso secondario della stazione ferroviaria dove tra un mese inizieranno i lavori della velostazione). Sono spazi più ampi dove potranno essere realizzati anche studi medici o laboratori per l’effettuazione di esami strumentali. L’obiettivo è provare a modernizzare il servizio per continuare a stare sul mercato in linea con le proposte della concorrenza privata.
Contrario al trasloco il Partito democratico per voce di Margherita Silvestrini: «Ci si allontana dal quartiere. Diventerà la farmacia dei pendolari». Sulla stessa linea Massimo Gnocchi (Ocg): «Amsc è un’azienda nata per dare servizi anche a costo di una minore redditività». L’assessore Corrado Canziani ha però difeso la scelta e ha cercato di ridimensionare le critiche ricordando che «stiamo spostando la farmacia di duecento metri. Stiamo parlando di novanta secondi a piedi».
Meno utili
Preoccupazioni dalle opposizioni anche sui numeri. «Amsc è un’azienda non brillante nei dati e nell’andamento ed è ad alto rischio di continuità», ha sottolineato Silvestrini. «E nonostante l’utile, che sta diminuendo, non è rassicurante nemmeno l’andamento delle farmacie, l’unico asset in positivo». Gli utili delle farmacie comunali, infatti, sono scesi da 491mila euro nel 2018 a 410mila nel 2021, con il picco più basso toccato nel 2020 (anno della pandemia) a quota 201mila euro. A livello complessivo invece, Amsc ha chiuso il 2021 con un risultato di esercizio pari a -69mila euro (dato provvisorio). Un dato ancora negativo, ma nettamente inferiore rispetto al -1,467 milioni di due anni fa.