La “Besnate civica” di Andrea Bori: «Noi i portavoce del centrodestra»

BESNATE – Anche se i simboli dei partiti di centrodestra – escluso Fratelli d’Italia – sono all’interno del logo, la linea da seguire è quella di «un impegno civico che sottolinea la nostra indipendenza politica». Il nome della lista, poi, lo ribadisce: “Besnate civica“. A presentare il progetto è Andrea Bori, il candidato sindaco designato da Forza Italia per trascinare la coalizione, con il sostegno della Lega, alle Amministrative di giugno.

La “Besnate civica” che guarda al centrodestra

La corsa del centrodestra è cominciata fra le turbolenze, si sa. Inizialmente doveva essere Nadia Dal Secco a guidare la coalizione, poi i vertici forzisti hanno preferito scommettere su Bori. Che ora prova a fare ordine, accenna alle strategie adottate e racconta gli obiettivi per il futuro. Parte dall’inizio: «Abbiamo presentato la nostra proposta alle segreterie provinciali», dice. Con l’intenzione di «rispettare le linee guida dei partiti». Sì, perché anche se la lista viene presentata come civica, resta comunque orientata in maniera evidente verso il centrodestra («Ci sentiamo portavoce del pensiero, delle indicazioni politiche, del modo di ragionare del centrodestra»). Per questo motivo Bori ha voluto essere chiaro sulle modalità e sulle intenzioni che stanno alla base del progetto. Ma anche sui rapporti con Fratelli d’Italia, che a livello locale ha scelto di appoggiare Dal Secco e la sua lista. Nella video-intervista sotto, tutti i dettagli:

Le priorità

Bori ha illustrato anche gli obiettivi inseriti nel programma elettorale, che è «suddiviso in cinque aree tematiche e sviluppato in quaranta punti della politica del fare». Centrali sono «le tematiche giovanili e quelle di chi non è più giovane». Ma anche la volontà di «indirizzare le nuove generazioni a percorsi di avvicinamento allo sport».

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