BESNATE – La candidatura a sindaco di Andrea Bori? «Ha già raccolto il benestare della Lega. Aspettiamo il via libera di Fratelli d’Italia». E Nadia Dal Secco? «Le abbiamo dato ampie rassicurazioni riguardo la possibilità di far parte della lista o di avere un assessorato esterno». Rosario Tramontana, responsabile provinciale degli enti locali di Forza Italia, conferma la querelle che ha creato confusione fra le fila azzurre in vista della partita elettorale di Besnate. E su chi sarà a guidare i partiti di centrodestra sembra proprio non ci siano più dubbi.
Tramontana incorona Bori
La forzista Dal Secco ha già espresso chiaramente le sue intenzioni: vuole essere lei a guidare la coalizione alle Amministrative di giugno. Anzi, dice, è disposta a farlo anche come civica se necessario («Io non mollo, non sono una che getta la spugna»). Ma i vertici del partito hanno altre intenzioni. La scommessa è Andrea Bori, ex consigliere comunale ai tempi di Giuseppe Ravasi che ora ha l’occasione di tornare alla politica attiva da protagonista. Lo dice Tramontana: «Auspico che Nadia comprenda come la strategia di Forza Italia sia quella di vincere e di amministrare al meglio Besnate, aggregando e non attaccandosi a personalismi che rischiano solo di penalizzare un progetto che si sta formando per il bene della città. E che vede in Bori una candidatura di prestigio e di alto livello alla luce delle sue esperienze professionali come imprenditore e manager».
Uno posto per Dal Secco
Insomma, dai piani alti degli azzurri non ci sono più dubbi. Ora gli obiettivi: «Forza Italia lavora per vincere le prossime Amministrative anche a Besnate. Da sempre siamo il perno del centrodestra e abbiamo costantemente operato nell’interesse del partito e della coalizione che fra due mesi, anche qui, si presenterà al voto per le elezioni comunali». Per Dal Secco, dicono, c’è la possibilità di «essere parte della lista che si sta costituendo o di scegliere, dopo il voto e l’auspicabile vittoria, un assessorato esterno: questo per riconoscerle il buon lavoro svolto in questi anni come consigliere comunale di opposizione». Conclude: «È il momento di lavorare alle proposte programmatiche per il Comune. Non quello di inutili, quanto dannose, polemiche che non giovano anzitutto ai cittadini».