Gallarate investe sulla sicurezza: arrivano drone e defibrillatori per la polizia locale

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GALLARATE – Un nuovo drone, due defibrillatori portatili da collocare nelle auto degli agenti e un allarme da installare al comando di polizia locale. Questi i tre investimenti che l’amministrazione del sindaco Andrea Cassani ha messo sul tavolo per aumentare la sicurezza di Gallarate, grazie alla vittoria del bando di Regione Lombardia per l’acquisto di strumenti da dare in dotazione alla polizia locale. Una spesa complessiva di 24mila euro, che viene finanziata fino a 17.334 euro dal contributo regionale. Mentre il resto verrà coperto dalle casse del Comune. A portare avanti l’iniziativa è stato il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Francesca Caruso, in collaborazione con l’assessore al Fundraising, Andrea Zibetti.

Un ulteriore traguardo

In particolare, Caruso si è occupata della gestione dei due defibrillatori portatili, considerati «un importante risorsa per la polizia». Sì, perché «in questo modo potranno avere sempre a portata di mano uno strumento fondamentale da utilizzare nelle occasioni d’emergenza». Un modo per dire che «a fronte delle necessità, questa soluzione non costringerà gli agenti a perdere minuti preziosi per tornare al comando e recuperare lo strumento, ma potranno anzi agire tempestivamente per salvare delle vite umane e garantire in ogni circostanza la sicurezza di tutti».
Non meno importante la possibilità di installare un allarme al comando della polizia locale: «Un modo per garantire ulteriormente la tutela dei documenti e degli atti che vengono conservati all’interno della sede».
Due soluzioni che di fatto sono «un altro traguardo per la citta di Gallarate», conclude il vicesindaco. Anche perché si tratta del «settimo bando a cui partecipiamo e vinciamo come polizia locale, durante questo mandato. A fronte dei soli due bandi vinti dalla precedente amministrazione».

Più sicurezza con i droni

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Della parte relativa all’acquisto del drone si è occupato Zibetti, che parla della vittoria del bando come «una tappa importante di un percorso intrapreso prima della pandemia, che vuole dotare Gallarate di una tecnologia all’avanguardia». A dare un supporto fondamentale è stato Adriano Basile, ceo di Ifr Supplies, «società radicata sul territorio da 20 anni che si occupa di forniture tecnologiche per le forze armate e i corpi di polizia dello Stato». Azienda che «come sponsor del Comune ha più volte sostenuto il comando di polizia locale e di Protezione civile, di cui Basile fa parte come volontario». Un sostegno garantito attraverso «la formazione di agenti e la programmazione degli apparati radio, oltre a essere stato fra i primi a donare le mascherine durante il primo lockdown». Non solo, «Ifr – conclude Zibetta – è specializzata nel settore droni sia a livello formativo che operativo, e possiede la delega di polizia giudiziaria in contesti diurni e notturni».

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