Guerre, Cacciari a Gallarate: «L’unica voce ragionevole è del Papa. Ma sarà ignorata»

gallarate cacciari guerre papa
Cristina Boracchi e Massimo Cacciari

GALLARATE – Quella di Papa Francesco è «l’unica voce ragionevole nel panorama internazionale». Ma oltre i desiderata, oltre le richieste di vedere l’Ucraina – ma anche la Russia, Israele, la Palestina – deporre le armi in nome della pace, «non verrà ascoltata». Così Massimo Cacciari. Il filosofo, saggista, politico è ormai un appuntamento fisso a Filosofarti. E ieri, 11 marzo, ha fatto tappa al Teatro delle Arti di Gallarate per raccontare visibile e invisibile, viaggiando nei meandri dell’essere umano. Ma è stata anche l’occasione per parlare, a margine della serata, di attualità e della situazione governativa in Italia: «Il nostro Paese non ha una guida politica, questo è pacifico».

Le guerre

Si parla di guerre. E fanno discutere, in questi giorni, le parole di Papa Francesco in merito al conflitto fra Ucraina e Russia. «Chiede trattative, chiede compromessi, chide da entrambe le parti di cercare di comprendere le ragioni dell’avversario», ha sottolineato Cacciari. «Ma siamo in una situazione in cui questo è impossibile e impraticabile». La posizione del Pontefice è quella che «fa presente che non si può puntare a una vittoria definitiva sull’avversario». Che «non è ottenibile se non attraverso una catastrofe nucleare». Insomma, sono proprio le voci di «ragionevolezza», come quella di Papa Francesco, che «non verranno ascoltate».

La politica e l’Italia «senza guida»

Poi c’è la questione politica. Dopo il risultato Pd-M5S, che ha consegnato il governo della Sardegna ad Alessandra Todde, il centrodestra si è risollevato confermando Marco Marsilio in Abruzzo. L’analisi di Cacciari: «La situazione è incerta e ballerina. Tutto dipende dalla scelta del candidato, dipende dalla coalizione». Ma più che affrontare il tema vittorie o sconfitte, il punto è un altro: «L’unica cosa stabile è che il 50% degli italiani non va a votare». Ma soprattutto è che «il nostro Paese non ha una guida politica».

Visibile invisibile

Fino ad arrivare al tema della serata, all’ampia questione che tratta visibile e invisibile. «Non è nulla di esoterico», ha detto col sorriso. «Quotidianamente, nella sua esperienza, ognuno si rende conto che cerca di dire ciò che non riesce a dire, cerca di vedere ciò che non riesce e vedere, cerca di sentire ciò che non riesce a sentire».

gallarate cacciari guerre papa – MALPENSA24