Gallarate, nessun grave impedimento: Caianiello resta in carcere. Se ne riparla tra tre mesi

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GALLARATE – Resta in carcere Nino Caianiello. Nessun grave impedimento lo spingerebbe verso la detenzione ai domiciliari o verso l’affidamento ai servizi sociali, con Exodus e La Valle di Ezechiele pronte ad accoglierlo. Lo ha stabilito il magistrato di sorveglianza.

Nessuna ragione per farlo uscire

«A questo punto – commenta brevemente l’avvocato Tiberio Massironi, difensore dell’ex plenipotenziario di Forza Italia, arrestato a maggio 2019 nell’ambito della maxi inchiesta Mensa dei poveri – probabilmente ne riparleremo tra tre mesi. L’ultima parola spetta al tribunale di sorveglianza, la decisione finale è demandata al collegio. In sintesi non è stato rilevato alcun grave impedimento, né sul fronte della salute né su quello, ad esempio, famigliare o lavorativo, alla permanenza del mio assistito in carcere. Caianiello ha accolto la notizia con grande dignità: non è ovviamente contento, ma non ha fatto alcun commento sopra le righe. Speriamo a questo punto tra qualche mese nella decisione del collegio».

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