Gallarate, Caianiello in mutande davanti alle telecamere nascoste di Report

gallarate caianiello report mutande

GALLARATE – Quell’immagine di Nino Caianiello ripreso in mutande nel salotto di casa sua che parla con i giornalisti di Report sarebbe la prova della «Poca trasparenza»  dell’ormai celebre servizio nel quale il mullah arrestato, a maggio 2019 in seno all’inchiesta Mensa dei poveri, ha definito il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana il «Front office della politica» facendo apparire se stesso come una sorta di regista occulto.

Galantuomo non front office

Secondo quanto riportato da Il Giornale Caianiello avrebbe avuto un incontro preliminare con i giornalisti di Report in estate (di qui l’abbigliamento molto casual visto il caldo) durante il quale le conversazioni sarebbero state riprese con telecamere nascoste. Lo conferma anche Federico Papa, legale con Jacopo Pensa, di Fontana che spiega: «Eserciteremo l’azione legale a nostra tutela». Papa non si sbilancia ulteriormente ma nei giorni scorsi i filmati in questione sono stati acquisiti dai legali del presidente Fontana. Durante queste conversazioni Caianiello avrebbe parole completamente differenti verso il governatore definendolo «Un galantuomo», anziché «Front office della politica».

Pronti all’azione legale

Lo stesso vale per l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera: nel servizio andato in onda sembra che sia stato il mullah a deciderne la nomina assessorile, mentre in questi filmati “nascosti” l’ex Ras di Forza Italia, come riporta Il Giornale, dà una versione diversa:«Nella spartizione toccava a Forza Italia l’assessorato alla sanità, era inevitabile che si andasse sulle persone che avevano più esperienza… quello che aveva preso più voti era Gallera». Per cui ha messo anche lei lo zampino in questa nomina? «Quando parlai ai nostri dissi se non possiamo mettere il nostro, va bene Gallera, l’uomo che ha più esperienza”. A quel punto noi andiamo su Gallera ma più che altro ci siamo accodati, era una scelta obbligata». Ora ciò che i legali di Fontana si chiedono è: «Perché tra un’intervista e l’altro Caianiello cambia versione? E se non lo ha fatto perché non mandare in onda anche le dichiarazioni che sgonfiavano il teorema di Report?». Anche la Dda di Milano, dopo la puntata, ha acquisito tutte le registrazioni delle interviste.

Nino Caianiello a Report: «Attilio Fontana è un front office della politica»

gallarate caianiello report mutande – MALPENSA24