Gallarate, Cassani al sit-in della sinistra: «Siete in sette». Colombo: «Bullismo»

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GALLARATE – Arriva chi non ti aspetteresti alla manifestazione organizzata ieri sera 21 maggio in piazza Guenzati da “Officina di Cura Urbana”, lista di sinistra che appoggia la candidatura di Margherita Silvestrini. E’ il sindaco in persona Andrea Cassani (Lega), con lo smartphone in mano per documentare la scarsa presenza di pubblico al sit-in organizzato proprio in quel punto della città per contestare la sua decisione di rimuovere le panchine per eliminare lo stazionamento di ubriachi molesti davanti alle vetrine dei negozi presenti.

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Il venditore di rose e il pirla

Il confronto viene documentato dallo stesso Cassani su Instagram. “Guardate quanti siete: un venditore di rose, un giornalista..”, dice il sindaco. “…E un pirla”, aggiunge Cinzia Colombo, ex assessore di Sel durante il mandato Guenzani e oggi tra i promotori di Officina di Cura Urbana. “Chi è il pirla?”, replica immediatamente il primo cittadino. Il contraddittorio continua. “Mah non so, uno a caso”.  “Meno male che c’è lei”.

Cyberbullismo?

Il confronto continua poi sui social. Cassani schernisce “le manifestazioni ben riuscite di quelli che a ogni elezione cambiano nome al loro partito” pubblicando subito dopo una Instagram story con Cinzia Colombo sulle note di Bandiera Rossa e con la falce e martello che compare in sovrimpressione. Lei replica definendolo un atto di bullismo: “Forse voleva intimidirmi, forse voleva intimidirci, invece ci ha fatto solo sorridere. Noi andiamo avanti con i contenuti e la forza della ragione. Chi non ne ha, si accontenti pure del bullismo. Intervenire con fare provocatorio ad un’iniziativa di un’altra realtà politica non è democratico. Il sindaco abbia il coraggio di pubblicarlo tutto il video che dura circa un quarto d’ora così che i gallaratesi vedano esattamente quello che è accaduto – prosegue Colombo – Noi abbiamo sempre accettato il confronto con tutti. Ci confrontiamo anche con esponenti della Lega che mai hanno avuto atteggiamenti simili. Mi domando come valutino l’accaduto coloro i quali, legittimamente, sostengono Cassani. Un comportamento del genere indica, a nostro parere, una debolezza del sindaco uscente che ricorre alla provocazione consapevole della debolezza delle proprie idee”.

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